Racconti e Poesie - Oggi Francesca Messina ospita la poesia di Saturnino Miele di Galluccio
Il noce
Il noce secolare,
che l'ombra sua stendea
il caldo a mitigare
e l'afa ch'aria ardea,
or i suoi rami stende
nodosi ed ingrigiti,
che verso il ciel protende
qual arti rinsecchiti.
Non più darà quei frutti
dentr' il mallo ascosi,
gradevoli per tutti,
al gusto un pò legnosi,
ma vita ancor avrà
in mobile prezioso,
ch'a lungo durerà,
splendente e luminoso.
Saturnino Miele (Galluccio)
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