Scuola e Università - Al convegno “La stanz-A Mondo – interconnesso – Connesso – off Line. Linguaggi- poteri – economie e norme". La preside Maria Venuti ha illustrato due importanti progetti di PCTO portati avanti dalla sua scuola , che hanno messo in risalto la connessione e la rilevanza dell'IA
Tra i protagonisti del convegno, gli studenti dell'IIS San Benedetto di Cassino hanno presentato un intervento significativo sulla "stanza interconnessa" e il ruolo cruciale dell'IA nella formazione delle future generazioni di artigiani. Gli studenti hanno sottolineato come l'IA possa rivoluzionare il settore artigianale, migliorando le competenze e l'efficienza dei futuri professionisti.
Il convegno ha rappresentato un'importante occasione di confronto tra studenti, docenti, politici ed esperti, evidenziando la necessità di un dialogo continuo e costruttivo per affrontare le sfide e cogliere le opportunità offerte dall'intelligenza artificiale. La formazione dei giovani e il loro coinvolgimento attivo in queste tematiche sono stati riconosciuti come elementi fondamentali per costruire un futuro in cui l'IA possa essere utilizzata a beneficio di tutti. Un ringraziamento alla dott.ssa Elena Luviso, ideatrice dell’evento per aver pensato alla nostra scuola e averci coinvolto in questa esperienza così arricchente. Un ringraziamento speciale della Dirigente M. Venuti ai docenti coinvolti: A. Bove, S. Iodice, R. Bicco, P. Saltarelli, L. Pontarelli, G. Russo e T. Torriero. Infine un grazie unico e speciale alle studentesse presenti dei due indirizzi Servizi per la Sanità e l’Assistenza Sociale e Moda Made in Italy.
La dirigente scolastica Maria Venuti ha illustrato due importanti progetti di PCTO portati avanti dalla sua scuola , che hanno messo in risalto la connessione e la rilevanza dell'IA. Il primo progetto, realizzato in collaborazione con la Banca d’Italia, ha visto le studentesse impegnate in attività di educazione finanziaria e nell'uso dell'IA per analizzare e interpretare dati economici. Il progetto "Welfare Aziendale", presentato alla Banca d’Italia e condotto sulla provincia di Frosinone, ha analizzato l'impatto del welfare aziendale su 112 posti letto, coinvolgendo 10 medici, 20 infermieri e 38 dipendenti amministrativi (di cui 28 donne e 10 uomini, inclusi 2 disabili). Questo studio ha dimostrato come l'IA possa supportare la gestione delle risorse umane, migliorare il benessere dei dipendenti e aumentare la produttività attraverso un sistema di ascolto attivo e supporto.
Un momento particolarmente rilevante è stato l'intervento di Katia Mauti, studentessa del 4° anno del corso Servizi Socio-Sanitari dell'IIS San Benedetto di Cassino. Durante la sua presentazione, Mauti ha posto una domanda all'Onorevole Caravaglia, chiedendo: "Alla luce di quanto detto, vorrei chiedere: quali misure concrete intendono adottare le istituzioni per supportare l'implementazione etica e responsabile dell'intelligenza artificiale nel settore sanitario e promuovere il benessere e la cura della persona?"
Questa domanda ha messo in evidenza la preoccupazione e l'interesse dei giovani per un uso etico e responsabile dell'IA, specialmente in un settore delicato come quello sanitario. L'Onorevole Caravaglia ha risposto illustrando le attuali iniziative governative volte a garantire un'implementazione sicura e benefica dell'IA, tra cui l'adozione di normative specifiche, la promozione della formazione continua per i professionisti sanitari e l'investimento in tecnologie che migliorano la qualità della cura e del benessere dei pazienti.
Il secondo progetto, "Coding Girls", ha visto l'IIS San Benedetto di Cassino distinguersi nella premiazione del concorso nazionale presso l'Università "Vanvitelli" di Caserta, tenutosi l'8 maggio 2024. La classe 5 L è stata premiata per la miglior grafica, evidenziando l'eccellenza e la creatività degli studenti. La partecipazione a questo concorso ha dimostrato come l'IA e il coding possano essere strumenti potenti per promuovere la parità di genere nel settore tecnologico e sviluppare competenze digitali avanzate tra le studentesse. La Dirigente Venuti ha sottolineato l’importanza di educare le giovani generazioni al pensiero critico nei confronti dell’utilizzo delle intelligenze artificiali.
La studentessa Gaia Camelio 3N indirizzo Moda Made in Italy, pone due domande: in futuro riusciremo ad essere più intelligenti dell’intelligenza artificiale ? Ci deve far paura nel nostro piano di studio l’intelligenza artificiale? Aprendo un dibattito sull’etica e sui rischi dell’utilizzo non ragionato delle I.A.
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