La politica del noi e la politica dell'io

Opinioni - L'isola pedonale, il Palazzo della cultura, gli interventi sul dissesto idrogeologico, la messa in sicurezza di tutti i plessi scolastici, la ristrutturazione della Villa Comunale, l’edificazione in corso d’opera di due nuovi asili nido, sono la declinazione, sono la materializzazione di un principio che dovrebbe essere scontato: cioè la politica al servizio della collettività

La politica del noi e la politica dell'io
di Redazione - Pubblicato: 28-05-2024 13:13 - Tempo di lettura 2 minuti

di Sergio Marandola

Le vicende politiche di Cassino negli anni passati sono state caratterizzate da una netta dicotomia tra due modi di intendere e gestire l'amministrazione della città. Da una parte uno schieramento, quello della Destra, che ha interpretato l’amministrare come mera gestione del potere, con sperpero di risorse sotto la spinta delle innumerevoli richieste, con fini clientelari dei suoi consiglieri. L’eredità è stata pesante per le casse comunali al punto di dover arrivare alla dichiarazione di dissesto finanziario dell'Ente. Con l’automatica conseguenza dell’aumento delle tariffe comunali all'aliquota massima. A soffrirne maggiormente, le categorie più deboli, penalizzate anche dalla inevitabile riduzione dei servizi pubblici.

Ma per fortuna esiste anche un'altra forma di politica, più nobile: quella al servizio della collettività. Da quando si è insediato, il sindaco Salera, con la sua squadra, compatta e determinata a migliorare le cose, la città ha cambiato passo ed ha cambiato volto.
L'isola pedonale, il Palazzo della cultura, gli interventi sul dissesto idrogeologico, la messa in sicurezza di tutti i plessi scolastici, il ponte a San Bartolomeo, l'emporio solidale, la ristrutturazione della Villa Comunale, della Colonia solare, del teatro Romano, del campo sportivo del Colosseo, l’edificazione in corso d’opera di due nuovi asili nido, sono la declinazione, la materializzazione di un principio che dovrebbe essere scontato: cioè la politica al servizio della collettività.

Ora, per rispondere alla domanda che alcuni cittadini indecisi si pongono all'approssimarsi delle votazioni, vale a dire quale candidato scegliere in questa nuova  tornata elettorale, facciamo una elementare considerazione: è meglio dare fiducia a chi ha operato per il bene della città, a chi ha dato lavoro ad imprese ed operai, a chi ha realizzato una mole di opere pubbliche come mai nessuno altro aveva fatto in passato, o è meglio dare fiducia a quella parte politica che non è stata capace di fare altro se non lasciarci sul groppone una montagna di debiti senza aver effettuato alcuna miglioria per la città?

L'aspetto grottesco della vicenda è poi rappresentato da alcune critiche che circolano tra gli oppositori dell'amministrazione Salera: le eterne lamentele sulle buche o sui marciapiedi. Provengono principalmente da alcuni degli esponenti e dagli eredi del versante di quella Destra cittadina che, per via del dissesto, ha condizionato pesantemente il reperimento di fondi necessari per queste opere.A costoro rispondiamo che nel frattempo la nostra Amministrazione ha quasi ripianato il debito, ed il Comune, con l'accensione di un mutuo di due milioni di euro, provvederà a breve ad effettuare anche queste importanti manutenzioni.

Concludo quindi con un interrogativo che giro ai cittadini elettori: è forse meglio dare fiducia a chi pensa solo all'interesse personale ed al proprio ego, o è meglio votare chi ha a cuore l'interesse della collettività, e cioè l’ interesse di tutti?
La politica del noi  contrapposta alla politica dell'io .

Noi siamo certi che i  cittadini, saggiamente, l '8 ed il 9 giugno, eleggeranno i rappresentanti migliori, coloro che hanno a cuore le sorti della nostra comunità.

*Consigliere comunale Pd





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