Politica - Il candidato a sindaco del centrodestra accende nuovamente i riflettori sul tema e va in pressing su Salera. Sebastianelli, invece, si tiene alla larga dalle vicende giudiziarie, così come il fronte di Polidoro e De Sanctis.
Dopo quanto avvenuto a Bari e a Torino e dopo che all’interno del centrosinistra il leader del M5S Giuseppe Conte ha sollevato la questione morale bacchettando proprio i colleghi del Pd, l’argomenta continua a tener banco anche a Cassino. Nel 2020, infatti, a un anno dalla vittoria di Enzo Salera, nella trasmissione andata in onda sul canale youtube Tanfuk una donna aveva infatti denunciato di essere stata avvicinata con promesse di un posto di lavoro in cambio del voto. Si è aperta un’indagine che ha poi portato al rinvio a giudizio del consigliere del Pd Tommaso Marrocco. (LEGGI QUI: Cassino, voto di scambio e liste irregolari: in otto finiscono nei guai).
Questione finita? Eravamo appena all’inizio. Il 20 dicembre 2020 il sindaco Enzo Salera in pubblico Consiglio comunale denuncia "la feccia" Ovvero? Spiega che "c'erano personaggi che avvicinano consiglieri di maggioranza per convincerli a creare un gruppo autonomo al fine di mettere sotto scacco il sindaco e l`amministrazione". Da quelle dichiarazioni prendono il via le indagini che vedono coinvolto in primis l’ex consigliere comunale Salvatore Fontana, che dovrà rispondere di istigazione alla corruzione: secondo l’accusa, insieme ad altre persone avrebbe fatto pressione sul consigliere comunale del Pd Tommaso Marrocco offrendogli denaro per chiedergli di attivarsi presso il sindaco di Cassino Enzo Salera per favorire una società operante nel settore dell’efficientamento energetico e minacciandolo di presentare una denuncia nei suoi confronti per voto di scambio sulla scorta di messaggi intercorsi con la signora Valentina Colella.
Per gli investigatori si tratta di un disegno criminoso. "Ho grande fiducia nella Giustizia. Sono sicuro che tutto si chiarirà, spero, in tempi brevissimi" aveva spiegato oramai un anno fa, il 15 aprile 2023, l'ex consigliere comunale Salvatore Fontana. (LEGGI QUI: Istigazione alla corruzione, favoreggiamento e truffa: scoppia un terremoto politico).
Ormai da un anno, le due questioni giudiziarie erano però quasi finite nel dimenticatoio. Il ‘caso Bari’ ha portato alla ribalta il caso del voto di scambio e il candidato sindaco del centrodestra Arturo Buongiovanni ancora questa mattina è tornato in pressing sul sindaco: “Il voto di scambio è un fatto grave e il silenzio di Salera su quanto accaduto a Cassino alle scorse elezioni amministrative, nel suo schieramento politico, non rassicura la città. Occorre una presa di posizione netta per garantire a tutti una competizione elettorale pulita e seria nell’interesse di tutti cittadini.”
In tal senso, però, si ritrova al momento isolato rispetto agli altri competitors. L’argomento, infatti, pur se di stretta attualità non viene sfiorato da Giuseppe Sebastianelli e ieri sera, nella conferenza stampa di presentazione di Paola Polidoro, uno degli intervenuti ha evidenziato: “Quando il candidato della destra pone la questione morale nel Pd e lo fa mentre si accompagna ai suoi sostenitori che possono avere dei problemi di mala gestione, è iniziata la campagna elettorale a nostro favore”.
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