Cassino, il Consiglio dei giovani parte zoppo: flop di partecipazione

Politica - Alle urne meno di 200 ragazzi sugli oltre 3.000 aventi diritto. Solo due liste allo start: il numero dei candidati è inferiore a quello dai consiglieri da eleggere. Serviranno delle suppletive. E intanto Barbara Di Rollo vince il derby tutto interno al Pd

Cassino, il Consiglio dei giovani parte zoppo: flop di partecipazione
di autore Alberto Simone - Pubblicato: 26-03-2024 18:51 - Tempo di lettura 3 minuti

Con la proclamazione degli eletti avvenuta nella giornata di ieri, la città di Cassino si dota per la prima volta del Consiglio comunale dei giovani. Nonostante l’impegno dell’assessore Luigi Maccaro, delegato alle politiche giovanili, che molto si è speso per dare ai ragazzi tra i 15 e i 25 anni questa opportunità, l’avventura non parte con il piede giusto.

Chi si aspettava una campagna elettorale condita da temi politici e un’accesa contrapposizione tra le varie posizioni in campo, è rimasto deluso. In città quasi nessuno si è accorto di quel che è accaduto. E, stando ai numeri, anche i diretti interessati hanno snobbato l’appuntamento. I numeri dell’elettorato passivo dovrebbero interrogare tutti noi: nonostante le lettere inviate alle scuole, all’Università di Cassino, alle parrocchie e a tutti i centri giovanili, all’appello ha risposto solo la compagine di Primavera Studentesca. Un’altra lista è stata messa in piedi dagli scout. Le due liste, insieme, non sono riuscite ad occupare neanche i 21 seggi a disposizione. Gli eletti risultano essere meno di 15. Serviranno delle suppletive.

Oltre il 90% dell’elettorato attivo si è completamente disinteressato all’appuntamento (per la cronaca: le elezioni erano fissate per domenica 24 marzo). Ai seggi si sono recati meno di 200 ragazzi. Al voto era chiamata la popolazione compresa tra i 15 e i 25 anni: oltre 3.000 gli aventi diritto. Numeri che parlano da soli, non c’è nulla da aggiungere.

Probabilmente anche per questo l’assessore Luigi Maccaro intervistato questa mattina da Ciociaria Oggi ha preferito sorvolare sui numeri e si è limitato a dire: “Adesso ci aspettiamo proposte concrete fatte dai giovani per i giovani e siamo pronti a recepirle e a finanziarle con fondi già stanziati. Le politiche giovanili sono queste: non siamo noi adulti che dubbia fare cose “per” i giovani. Dobbiamo invece mettere a loro disposizione strumenti e risorse affinché possano essere protagonisti. Oltre le parole vuote questi sono fatti concreti”.

A dare un po’ di ‘brio’ all’appuntamento elettorale è stato solo il derby interno al Pd. A vincerlo è stata la presidente del Consiglio Barbara Di Rollo che ha sostenuto Alessia Simeone, risultata essere prima degli eletti con 99 voti. Per la cronaca, questi gli altri eletti: Lorenzo Vita, Nicola Campli, Alessandro Fabio Marino, Camilla Ginevra Grossi, Federica Valeri, Angelica Miele, Gianluca Panaccione, Benedetta Picano, Michela Picano, Sofia Di Nola, Elena Bove e Gabriele Giannatiempo.

"La libertà è partecipazione", cantava Gaber. Bei tempi





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