Anno accademico, dopo le polemiche parla il rettore

Cronaca - Dopo il botta e risposta arriva un Magnifico 'schiaffo' a chi ha snobbato la cerimonia: "Il Presidente Rocca mi aveva informato dell’impossibilità di partecipare all’intera cerimonia per urgenti impegni istituzionali, ma è difficile pensare che tutti coloro che hanno frettolosamente lasciato l’aula fossero pressati da impegni istituzionali improrogabili, e certamente ritengo inqualificabile il comportamento di chi pensa che l’inaugurazione dell’anno accademico sia semplicemente una passerella"

Anno accademico, dopo le polemiche parla il rettore
di autore LeggoCassino.it - Pubblicato: 07-03-2024 13:04 - Tempo di lettura 3 minuti

di Marco Dell'Isola*

Sono veramente rammaricato per ciò che è accaduto durante la cerimonia inaugurale del 45° anno accademico, perché solo chi non conosce la nostra realtà ed ignora il profondo rispetto che il territorio nutre nei nostri confronti potrebbe pensare ad una mancanza di attenzione verso l’Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale. (LEGGI QUI: E Maccaro finì tra Abbruzzese e Buongiovanni)

Come ho più volte detto, il Presidente Rocca mi aveva informato dell’impossibilità di partecipare all’intera cerimonia per urgenti impegni istituzionali, che tra l’altro riguardavano il nostro territorio. Il Presidente ha ascoltato con interesse e partecipazione le istanze provenienti dalla nostra Comunità, accogliendole prontamente. (LEGGI QUI: Gli studenti 'infiammano' l'anno accademico, si scatena la polemica politica).

Ciò premesso, è difficile pensare che tutti coloro che hanno frettolosamente lasciato l’aula fossero pressati da impegni istituzionali improrogabili, e certamente ritengo inqualificabile il comportamento di chi pensa che l’inaugurazione dell’anno accademico sia semplicemente una passerella. L’inaugurazione rappresenta un momento di riflessione solenne, perché la Comunità accademica tutta si racconta, e non solo il suo Rettore.  (LEGGI QUI: "Siamo dispiaciuti per il silenzio assordante della Governance del nostro Ateneo").

Non posso quindi che sentirmi solidale per lo sconcerto di quanti hanno visto improvvisamente l’aula magna svuotarsi, in primis tutti coloro che dovevano ancora intervenire. Mi riferisco non soltanto al rappresentante degli studenti, ma anche alla rappresentante del personale tecnico, amministrativo e bibliotecario, al relatore accademico e, infine, all’ospite che ha tenuto la lectio magistralis. Tutti loro hanno compreso il mio imbarazzo e condiviso la linea del silenzio. (LEGGI QUI: "Dispiaciuto per le polemiche, pronto ad incontrare gli studenti")

Mi spiace pertanto che non si capisca che quando i fatti sono più che eloquenti la scelta del silenzio istituzionale può rappresentare l’unica forma di protezione per evitare sterili polemiche e strumentalizzazioni che facilmente possono minare il clima di collaborazione che va sempre mantenuto, anche con chi non ha compreso la solennità dell’evento.

Voglio comunque rassicurare tutti che la governance dell’ateneo ha ben presenti le esigenze delle studentesse e degli studenti. Tutti noi lavoriamo con impegno e abnegazione, quotidianamente, per cercare risposte e soluzioni che possano rispondere alle loro legittime aspettative e garantire il diritto allo studio.

*Rettore dell'Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale





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