La rivoluzione gentile di Buongiovanni: "Io detesto la logica del nemico"

Politica - Il candidato del centrodestra spiega perché la città di Cassino ha bisogno di un'alternativa: "Ad oggi dico che al sindaco e alla sua amministrazione è mancata una visione, nonostante i lavori realizzati"

La rivoluzione gentile di Buongiovanni: "Io detesto la logica del nemico"
di autore Alberto Simone - Pubblicato: 06-03-2024 19:35 - Tempo di lettura 3 minuti

"E' importante gettare sempre ponti tra le persone che si incontrano. Io detesto gli scontri preconcetti, detesto la logica del nemico, preferisco la logica dell'avversario che prevede un confronto tra posizioni differenti nel rispetto delle persone, non detesto le persone".

Buongiovanni, candidato sindaco del Centrodestra ha idee chiare sul clima della "sua" città futura. "C'è una frase a cui spesso faccio riferimento "bisognerebbe odiare l'errore e amare l'errante". Vanno contestati i metodi e gli argomenti e non contrastate le persone. Ora dobbiamo proporre un'alternativa seria alla città. Ad oggi dico che al sindaco e alla sua amministrazione è mancata una visione, nonostante i lavori realizzati.

Cassino ha necessità di ritornare al centro dello scenario nazionale e internazionale per le caratteristiche che ha e per la sua storia.  Bisogna rilanciare Cassino su un tema che per me è importantissimo e che mi è molto caro, che è il tema della Pace.

Cassino porta in sé le ferite della guerra rappresentate dalla distruzione subita, e l’eterna luce rappresentata da San Benedetto e dai suoi monaci, che in tempi difficili hanno diffuso in Europa pace e prosperità.  Questo patrimonio di spiritualità e di sofferenza rende Cassino luogo ideale per assurgere a ruolo di città  mediatrice di pace.

“Unire le città per unire le nazioni”: sull’esempio di Giorgio La Pira, che nel 1955 invitò a Firenze i sindaci delle capitali del mondo in piena guerra fredda, vorrei invitare a Cassino i sindaci delle capitali dei Paesi in guerra, affinché si sperimentino percorsi di dialogo e si tenti la via della pace a partire dal luogo in cui San Benedetto gettò le basi per la costruzione dell’Europa unita.

Questo evento riporterebbe Cassino sullo scenario internazionale che merita e costituirebbe occasione di riflessione e di crescita per ciascuno di noi; contribuirebbe inoltre al rilancio del turismo e del commercio,  e alla promozione dell’intero territorio.  Questa proposta è in linea con l'opera di illuminati amministratori del passato che hanno lavorato con impegno per rendere Cassino protagonista a livello internazionale. 

Penso ad esempio al sindaco Ferraro che nel 1985 partecipò in Giappone ad un’importante commemorazione nel quarantennale della distruzione di Hiroshima e Nagasaki, rivestendo la carica di presidente della commissione incaricata di redigere la risoluzione finale.

Penso anche ai gemellaggi e a come sono stati sviluppati nel corso degli anni, proprio partendo dal valore della pace che voleva essere promosso. Propongo inoltre l'istituzione di una scuola internazionale di educazione alla Pace, che possa essere luogo di formazione per giovani e per adulti, anche al fine di favorire la trasformazione non violenta dei conflitti, il rispetto dei diritti umani e la convivenza pacifica di popoli e culture diverse.  

Non da ultimo, potrebbe contribuire a rendere più vivibile la nostra città, perché una seria educazione alla pace renderebbe le relazioni tra noi più serene, con evidenti ricadute positive in ogni ambito sociale. Un luogo di incontro dei sindaci di Paesi in guerra e una scuola di formazione alla pace in grado di richiamare a Cassino presenze nazionali e internazionali: è importante che Cassino venga valorizzata come luogo pedagogico, perché la sua storia insegna.

Come sindaco sono pronto a lavorare su questa idea: Cassino sia mediatrice di Pace come lo fu Firenze sotto la guida del sindaco La Pira e divenga luogo di formazione permanente per una educazione alla convivenza e al rispetto tra i popoli e tra le persone.

Cassino faro di Pace è un obiettivo che va seriamente perseguito, perché in questi anni abbiamo constatato una grave perdita di prestigio anche a causa di un' Amministrazione che è stata incapace di valorizzare le risorse culturali, spirituali e storiche di cui disponiamo. 

E’ necessario un cambio di passo, e noi siamo determinati ad imprimerlo". Idee chiare e progetti lungimiranti per il candidato sindaco del Centrodestra Arturo Buongiovanni





Articoli Correlati