"Salera ha abbandonato le periferie". L'affondo di Sebastianelli e Di Folco

Politica - In campo il candidato a sindaco Giuseppe Sebastianelli e Giorgio Di Folco. "Sabato  9 e  domenica 10 saremo in piazza Diamare e tra le bancarelle del  mercato settimanale per chiedere ai nostri cittadini dove e come desiderano che sia organizzato il mercato più importante della regione Lazio"

"Salera ha abbandonato le periferie". L'affondo di Sebastianelli e Di Folco
di Redazione - Pubblicato: 06-03-2024 09:00 - Tempo di lettura 3 minuti

Continua  il tour in città  e  nelle periferie per evidenziare  il  totale abbandono  da parte dell’Amministrazione Salera. Nel quartiere San Bartolomeo o meglio nel quartiere dei presidenti  è  visibile a tutti  l’assenza dell’amministrazione, anche per sua stessa ammissione, visto che pensa di riqualificare il quartiere con la vendita  della farmacia comunale e utilizzando le somme per la riqualificazione. Un’operazione vietata dalla legge.

Nel nostro tour abbiamo fotografato rifiuti abbandonati da mesi, taglio di  erbacce non effettuato da troppo tempo. Non basta aver allargato un ponte in cinque anni  di amministrazione. Ci voleva ben altro: sarebbe stato un segnale la costruzione di un asilo nido comunale  nel quartiere, la realizzazione di  una  delegazione  comunale  per avvicinare i servizi ad un quartiere che  può e deve essere anche punto di riferimento anche per le zone limitrofe, come Cappella Morrone, Sant’Antonino, Selvotta e San Pasquale, l’area sud di via Casilina.

Ma lo scarso interesse dell’amministrazione è evidente nel risolvere i problemi di manutenzione ordinaria. Lo stesso disinteresse si può registrare nel caso dell’illuminazione di viale Bonomi, spenta da più di due settimane. Dopo  tante segnalazioni  nulla è stato fatto.

Questa amministrazione non riesce a risolvere piccoli problemi  che però sono gli elementi che possono far sentire una amministrazione vicino ai bisogni dei cittadini.

Intanto,  sabato  9 e  domenica 10 saremo in piazza Diamare e tra le bancarelle del  mercato settimanale per chiedere ai nostri cittadini dove e come desiderano che sia organizzato il mercato più importante della regione Lazio.

“Una cosa dev'essere chiara: ogni provincia deve trovare il suo sito, dicano i sindaci qual’è il sito, e me lo dicano in fretta, altrimenti deciderà la regione in autonomia”. Con queste parole il presidente Francesco Rocca ha risposto in merito ad un possibile riapertura della discarica di Roccasecca. “Io voglio bene a questo territorio ma voglio bene a tutta la regione Lazio” ha rimarcato a più riprese il presidente Rocca che ha poi sottolineato: “Latina, Roma, Rieti e Frosinone devono avere i loro siti senza conferire altrove come sta accadendo oggi dal momento che l’unica discarica attiva è quella in provincia di Viterbo”.

“Dobbiamo individuare in un dialogo sereno, trasparente e rispettoso dell’ambiente i siti più adatti ma il concetto ‘non nel mio giardino’ con me non passa, su questo voglio essere chiara. Ci sono delle ipotesi, io ho chiesto che mi si diano le soluzioni, la Provincia faccia la sua parte. L’obiettivo finale è quello che ogni Provincia abbia il suo sito e non ci sia una sola Provincia che faccia da pattumiera dell’intera regione Lazio, non è giusto nei confronti di Viterbo”.

I tempi? Questione di mesi, non di più. “Io prima dell’estate - ha spiegato Rocca - voglio avere l’individuazione dei siti, non proprio la riapertura ma quantomeno iniziare a valutare le soluzioni per ogni territorio, serve una discarica per ogni Provincia”.

Il presidente della Regione Lazio ha fatto il punto sulla discarica di Roccasecca a margine della sua visita all’interno della Reno De Medici. Dopo sette mesi di stop, da lunedì mattina la cartiera di Villa Santa Lucia ha iniziato il nuovo corso. Ad inaugurarlo è stato il presidente Rocca con al suo fianco Roberta Angelilli - che ha seguito da vicino la vertenza della Reno - l’assessore Pasquale Ciacciarelli, i consiglieri regionali Daniele Maura e Alessia Savo, gli onorevoli Massimo Ruspandini e Paolo Pulciani e il sindaco di Villa Santa Lucia Orazio Capraro.

Il presidente Rocca non ha nascosto l’orgoglio ed ha evidenziato: “Sono contento di esser qui, è un grande lavoro di squadra quello fatto dalla giunta e il dialogo con il Ministero. Ci siamo da subito attivati mettendo in campo tutta la potenza per risolvere una crisi aziendale che ci faceva soffrire. Questo territorio ha già sofferto tanto, non meritava un’altra crisi, ragion per cui oggi siamo particolarmente orgogliosi che si sia superata questa importante criticità”.

Non solo la Reno De Medici. Francesco Rocca ha spiegato che l’attenzione per la Ciociaria è a 360°. “Questo è un territorio che ha la priorità per la Regione Lazio perché tra il Sin e tutta una serie di sfregi che ha subito nel corso degli anni siamo consapevoli di avere una grande responsabilità nei confronti di circa 500.000 abitanti della Ciociaria che si attendono molto da questa Regione”.

Non poteva mancare un riferimento a Stellantis, anche perché il 14 marzo ci sarà la visita ufficiale dei vertici regionali nello stabilimento di Piedimonte San Germano: “Per noi - evidenzia Rocca - è un importante punto di riferimento - . L’automotive è sempre stata un’eccellenza, in particolar modo lo stabilimento di Cassino. Ogni posto di lavoro che va perso per noi è una ferita per questo motivo metteremo in campo tutti gli sforzi possibili. L’ex Fiat è una ricchezza tutta italiana e credo che anche il governo nazionale sia stato chiaro in merito”.

Dopo la partecipazione di ieri all’inaugurazione dell’anno accademico e la visita alla reno De Medici, il presidente Francesco Rocca ha concluso il suo ‘tour’ in Ciociaria visitando la Casa della Salute a Pontecorvo. “La visita - ha spiegato il sindaco Rotondo  alla vigilia dell’arrivo del presidente - sarà l’occasione per toccare con mano le grandissime potenzialità che offre la struttura sanitaria di Pontecorvo. L’obiettivo dell’amministrazione comunale resta comunque sempre lo stesso: aumentare sia sul piano qualitativo sia su quello quantitativo i servizi offerti alla cittadinanza”.





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