Roghi tossici e rifiuti edili bruciati: l'ambientalista Grossi lancia l'allarme

Cronaca - Edoardo Grossi scrive al primo cittadino Enzo Salera: "Qui in città ormai già da tempo tutti bruciano tutto: plastica, cellophane, polistirolo, pneumatici, vernici scadute ed altri imballaggi che la loro combustione genera diossina ed altri veleni. Questa Apocalisse non la possono sconfiggere da soli i pochi Carabinieri Forestale della Stazione di Cassino i volontari dell’Associazione che presiedo,  coadiuvati da un gruppo di cittadini. Molto probabilmente non si sta dando la giusta attenzione"

Roghi tossici e rifiuti edili bruciati: l'ambientalista Grossi lancia l'allarme
di Redazione - Pubblicato: 14-02-2024 17:13 - Tempo di lettura 3 minuti

Si seguito, riceviamo e pubblichiamo, la lettera che l'ambientalista Edoardo Grossi ha inviato al sindaco di Cassino Enzo Salera

Egregio Signor Sindaco, 

vorrei portare alla Sua attenzione un grave problema sanitario, di cui stiamo vivendo noi cittadini di Cassino e che da anni nessuno sembrerebbe volersene occupare, a parte un gruppo di cittadini esasperati, a tutt'oggi non c'è stato nessun atto concreto e nonostante i continui appelli agli amministratori locali. A Cassino bruciano tutti, semplici cittadini, alcune falegnamerie, alcune attività commerciali, imprese edili nei cantieri, società... TUTTI. Sembrano piccoli falò, ma sono tantissimi e con ritmo seriale. In soli tre giorni è stata fatta una mappatura dei roghi tossici, cioè quelli più gravi, dove si brucia plastica, cellophane, polistirolo, pneumatici e vernici scadute ed altri imballaggi che la loro combustione genera diossina ed altri veleni. A questi vanno sommati i roghi illeciti di residui vegetali, che sono altrettanto pericolosi per le vie respiratorie. Ho mappato ogni singola casa, ogni singola attività. Bisogna solo agire, la legge c'è, occorre farla rispettare.

Questo spiega la nebbia permanente che c'è di primo mattino e all'imbrunire la sera e l'alta incidenza di malattie gravi. Nonostante un aumento della

consapevolezza da parte dei cittadini che sono sempre più sentinelle, ormai segnalano a ritmo continuo, resta un vuoto nei controlli delle autorità preposte o quando arrivano sui roghi è già troppo tardi. 

Da ieri alle 15,00, in via San Pasquale, un rogo di rifiuti edili si è protratto fino a questa mattina alle ore 9,20, inutile la richiesta di intervento alla Polizia Locale, solo questa mattina alle ore 10,00 è giunta una pattuglia della Polizia Provinciale, ma il rogo era spento ormai. Sembra davvero che la situazione stia sfuggendo di mano.

Questa APOCALISSE non la possono sconfiggere da soli i pochi Carabinieri Forestale della Stazione di Cassino i volontari dell’Associazione che presiedo,  coadiuvati da un gruppo di cittadini. Molto probabilmente non si sta dando la giusta attenzione. E' talmente gigantesca che ci vorrebbero centinaia di uomini dispiegati in una vasta zona.

Non si comprende come mai  non sia stato in grado di affrontare e risolvere questo fenomeno drammatico che mette in serio pericolo la salutedei cittadini, a parte una nota del Comune di Cassino  inviata a tutte le forze dell’ordine. Eppure, è così lampante. E chiaro che manca la volontà di risolvere seriamente questo dramma.

Qualcuno dovrà rispondere di quello che possiamo definire oramai un disastro ambientale e UMANO gravissimo. Qualcuno dice che non c'è la certezza del nesso roghi tossici e malattie tumorali, che a Cassino c'è un altissima incidenza, come dicevo. Questa emergenza è sotto gli occhi di tutti, istituzioni locali comprese. Solo chi non vuole vedere non vede. Chiedo a gran voce, quale responsabile locale dell’Associazione Nazionale Sanità Militare Italiana, che da anni studio li fenomeno, che si faccia intervenire a questo punto, l'Esercito. Solo cosi possiamo annientare in pochi giorni chi sta avvelenando noi, ma soprattutto le giovani generazioni. Le chiedo Signor Sindaco , se può farsi carico di questo appello. L'Esercito è stato già utilizzato per contrastare li fenomeno dei roghi tossici ni Campania, noi siamo soli a 4 metri  dalla Campania, cindiveode uja strada: via collecanne e li pentito Carmine Schiavone indicò anche Cassino, alla Commissione Parlamentare sul ciclo dei Rifiuti, quale "Terra dei Fuochi" e scritto, a pagina 40, nel dossier desecretato dalla Camera dei Deputati. 

La ringrazio, Signor Sindaco , a nome di tutti i miei concittadini per raccogliere il mio appello.

Le auguro buon lavoro. Distinti saluti. Edoardo Grossi





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