Scuola Conte, ancora polemiche. Salera: "Sebastianelli è smemorato"

Politica - Il sindaco di Cassino replica alle critiche dell'ex consigliere comunale: "Strano che a levare la voce contro la costruzione della scuola ex novo sia finanche qualcuno presente in amministrazione ai tempi di D’Alessandro, allorquando partì proprio da lì l’orientamento in tal senso e una richiesta di finanziamento in merito"

Scuola Conte, ancora polemiche. Salera: "Sebastianelli è smemorato"
di autore Alberto Simone - Pubblicato: 10-01-2024 16:43 - Tempo di lettura 3 minuti

“Una operazione che, come ben sapevamo, avrebbe comportato qualche comprensibile difficoltà e disagio, ma assolutamente necessaria a dare alla nostra comunità un edificio scolastico nuovo, moderno e sicuro”.

Lo aveva detto, proprio qualche giorno fa in maniera chiara e netta, di facile comprensione da parte di chicchessia, purché non in malafede, il sindaco Enzo Salera, in merito alla demolizione e ricostruzione dell’edificio scolastico “Conte”. Tre aggettivi (“nuovo”, “moderno”, “sicuro”) per sintetizzare la ragione forte di una scelta, peraltro, al di là del finanziamento ottenuto, onerosa anche per le casse comunali. Ma si tratta di una scelta che va a completare l’iter intrapreso sin da subito dall’amministrazione comunale per dare ai nostri ragazzi edifici moderni e sicuri. Così è stato per tutti gli altri edifici della città. Perché non dovrebbe esserlo quello dei ragazzi della “Conte”? Mica sono di serie B, come s’usa dire. La loro scuola sarà anche nuova di zecca, oltre che moderna e sicura. Come è giusto che sia.

Lo hanno capito bene quasi tutti i genitori, facendo puntualmente varcare ai figli l’ingresso della scuola di via “XX Settembre” alla ripresa delle lezioni dopo le vacanze natalizie. Non solo: ma anche collaborando in maniera fattiva alla complessa operazione di trasloco in corso. “Il tutto è stato fatto e si continuerà a fare nell’esclusivo interesse dei ragazzi, rispedendo a qualche mittente proprie strampalate valutazioni e inopportune allusioni che non ci toccano”, ribadisce il Sindaco.

Strano che a levare la voce contro la costruzione della scuola ex novo sia finanche qualcuno presente in amministrazione ai tempi di D’Alessandro, allorquando partì proprio da lì l’orientamento in tal senso e una richiesta di finanziamento in merito. Non sorprende comunque che in tempi di primarie in corso d’opera (primarie dalle quali ci si aspetta dai candidati idee, proposte, programmi credibili, non sterili polemiche) qualcuno evidenzi più di qualche amnesia e smarrisca il senso di responsabilità richiesto dal posto cui aspira. Un posto che richiede si facciano molti fatti e poche chiacchiere.    





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