Passi di lato, marcia indietro e fughe in avanti: Sebastianelli mette in guardia gli "alleati"

Politica - Il vincitore si ritira per  cedere il posto  ad un altro candidato che non ha partecipato alle primarie? Bene, il secondo classificato diventa il candidato sindaco in rappresentanza di  coloro che hanno partecipato in maniera più leale e disponibile, perché il rispetto degli elettori è al primo posto

Passi di lato, marcia indietro e fughe in avanti: Sebastianelli mette in guardia gli "alleati"
di autore Alberto Simone - Pubblicato: 07-01-2024 14:00 - Tempo di lettura 3 minuti

Dopo il ritiro di Giuseppe Di Mascio e Alberto Borrea come possibili candidati sindaci di FdI e dopo l'intervista di Mario Abbruzzese a LeggoCassino, nella quale il leader del centrodestra ha spiegato che dopo le priamrie bisognerà trovare una sintesi tra primaristi e uomini di partito, il candidato alle primarie Giuseppe Sebastianelli ha diramato la segiente nota, che riceviamo e pubblichiamo di seguito

di Giuseppe Sebastianelli

La competizione delle primarie vede in campo candidati con storie politiche diverse; si tratta infatti di una competizione di idee, di visione di futuro per una collettività chiamata città, per questo deve produrre lo stesso effetto di un gruppo musicale che con strumenti musicali diversi e con suoni vari creano armonia ed emozioni, grazie al feeling, al rispetto e alla passione che si instaura tra i componenti.  

Questo è ciò che dovrà essere fatto anche nella nostra città il 28 gennaio 2024, quando  cinque elementi con idee diverse, con sensibilità ed esperienze lavorative non omogenee, con età anagrafica  diversificate, ma tutti caratterizzati dalla passione per la vita politica amministrativa di Cassino dovranno  comporre e proporre una proposta  di città, con rispetto verso  chi ha una visione opposta.

L’armonia dunque sarà il leitmotiv della campagna elettorale delle primarie.

Per  quanto riguarda la partecipazione di esponenti di partiti del centrodestra è mio pensiero  personale  che se ci fosse la disponibilità di un candidato in rappresentanza del proprio partito o candidati per tutti i partiti la loro partecipazione potrebbe essere ammessa anche senza la raccolta di firme.

Una volta celebrate le primarie chi sarà il vincitore  è il candidato sindaco, mentre un suo passo indietro, o di lato come si preferisce dire, scioglie il patto di sostegno dei quattro non vincitori.
Sempre secondo me, se il primo si ritira per  cedere il posto  ad un altro candidato che non ha partecipato alle primarie, il secondo classificato diventa il candidato sindaco in rappresentanza di  coloro che hanno partecipato in maniera più leale e disponibile, perché il rispetto degli elettori è al primo posto.





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