Racconti e Poesie - Oggi Francesca Messina ospita la poesia di Saturnino Miele di Galluccio
Inverno
Concorrono le nubi
con spessa e fitta mole
e i lor colori cupi
ad oscurar il sole,
mentr’Austr’ intorno spira
i nembi sospingendo
e a turbar l’aer mira,
la pioggia precorrendo.
Di foglie un turbinìo
si leva a mulinello:
al volo dà l’avvio
un premuroso uccello.
S’affretta il viandante
di casa in sulla via,
anche s’é ancor distante,
del vento nella scia.
Ormai già pioggia cade
di gocce in fitta coltre
e, come spesso accade,
non fa vedere oltre.
Di tuoni il cupo suono
riempie la vallata
e da quel gran frastuono
natura é attraversata.
Mutata é la stagione:
seguendo un ciclo eterno,
il clima ci propone
la scena dell’inverno.
Saturnino Miele (Galluccio)
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