Cassinate - A conferire il prestigioso riconoscimento all'ex comandante del Ros è stato il Ministero della Difesa. Sant'Elia in fest
Croce d'oro al merito dell'Arma dei carabinieri conferita al Pasquale Angelosanto, ex comandante del Ros che lo scorso anno ha annunciato alla Nazione l’arresto del super boss latitante, Matteo Messina Denaro. A conferire il prestigioso riconoscimento della ‘Croce d’Oro’ è stato il Ministero della Difesa.
La nota è giunta nei giorni scorsi al Comune di Sant’Elia Fiumerapido, paese di origine del generale. Il sindaco, Roberto Angelosanto, fratello del generale, ha provveduto alla pubblicazione sull'Albo Pretorio dell'Ente e non ha nascosto la soddisfazione e l'orgoglio per io riconoscimento giunto dal Ministero.
Nelle motivazioni del decreto viene evidenziato che “l’Ufficiale Generale di preclare qualità umane e professionali, in possesso di rare doti nel campo della polizia giudiziaria, nel corso di quarantacinque anni di prestigiosa carriera militare ha sempre costituito limpido esempio e sprone per il personale dipendente.
Ha ricoperto incarichi di assoluto rilievo, tra i quali risaltano quelli di Comandante del Raggruppamento Carabinieri Investigazioni Scientifiche e del Raggruppamento Operativo Speciale, nel cui ambito ha promosso e diretto complesse indagini in materia di criminalità organizzata, eversione e terrorismo, che hanno condotto alla disarticolazione di agguerrite organizzazioni criminali e alla cattura di numerosi latitanti, tra cui, per ultimo, un esponente apicale di “cosa nostra”, responsabile delle stragi di mafia del 1992 e 1993, irreperibile da 30 anni e inserito nell’elenco dei ricercati di massima pericolosità".
Conclude la nota: "Con la sua infaticabile e preziosa opera di comando e di pensiero, il generale Angelosanto ha contribuito al progresso dell’Istituzione, esaltandone il lustro e il decoro nell’ambito delle Forze Armate e della Nazione”.
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