Politica - Le democratiche di Frosinone: "Il consigliere di FdI deve scusarsi pubblicamente per quel post. Lo deve come rappresentante delle istituzioni e di molti di quei cittadini che sono scesi in piazza a Roma sabato. Perché la piazza non era di destra né di sinistra, ma accumunata da una battaglia che non deve conoscere colore politico"
“Daniele Maura, consigliere regionale del Lazio, ha liquidato a ‘stronzata del patriarcato’ la questione dei Femminicidi. Non considerando la volgarità del linguaggio, quello che lascia davvero perplessi è l'assoluta incapacità di ’leggere’ tutto quello che sta accadendo.
Milioni di persone in piazza in nome di Giulia, un accorato dibattito su come dare risposte a quella che, purtroppo, non è più un'emergenza ma un problema strutturale nel nostro paese, l’approvazione una nuova legge contro la violenza sulle donne all'unanimità e in tempi record, la vittima numero 106 mentre piangiamo la morte di Giulia, non bastano al consigliere Maura: lui prende la parola non per unirsi virtualmente a quelle piazze, ma per puntualizzare che il patriarcato è una ‘stronzata’, che c'è ‘il’ colpevole , con ‘un nome e un cognome’ e che, ‘lui’, non ci si sente. Colpevole, appunto. E come potrebbe, del resto, sentirsi tale uno che bolla i femminicidi come omicidi?!? Che ignora il fatto che la violenza contro le donne è un problema culturale, che va affrontato con la prevenzione, oltre che con la repressione?”.
Così in una nota le democratiche di Frosinone.
“È a conoscenza il consigliere Maura - aggiungono - che l'età degli aggressori è sempre più bassa (18-35anni), sintomo che dobbiamo agire sulla formazione dei giovani?
E come interpreta le manifestazioni di questi giorni? Isterie di massa?
Il presidente della Repubblica parla di ‘fallimento di questa società’. Ecco, Daniele Maura, con quelle parole, racconta quel fallimento. Perché liquidare i femminicidi ad episodi isolati da scaricare solo sul singolo che li commette è un grave errore.
Noi crediamo che il consigliere Maura debba delle scuse pubbliche per quel post. Lo deve come rappresentante delle istituzioni e di molti di quei cittadini che sono scesi in piazza a Roma sabato. Perché la piazza non era di destra né di sinistra, ma accumunata da una battaglia che non deve conoscere colore politico.
Quello che ci lascia l'amaro in bocca in questa triste vicenda, però, è vedere i ‘Like’ sotto quel post che aumentano, purtroppo. Segnale che la strada è ancora lunga e tutta in salita”.
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