Politica - Si surriscalda il clima a Cassino nel fronte degli anti Salera. Il tavolo dei partiti non si arrende ai primaristi e le dichiarazioni di Ciacciarelli vengono definite offensive. Il candidato sindaco? Si conoscerà a metà gennaio e non si esclude il ritorno sulla scena di Carlo Maria D'Alessandro, ben gradito ad una parte di Fratelli d'Italia.
Inappropriate, puerili ed offensive sono state giudicate dalla gran parte dei componenti del tavolo di centrodestra di Cassino le affermazioni fatte dall’assessore regionale della Lega, Pasquale Ciacciarelli ai microfoni di una televisione locale nei confronti dei componenti del tavolo di centrodestra di Cassino. Affermazioni che negli ambienti sono state ritenute non solo sbagliate nella forma ma anche nella sostanza in quanto, sostengono in molti "Ciacciarelli si erge a dirigente di rango superiore ai componenti del tavolo di centrodestra, dimenticando che al tavolo siedono tre commissari provinciali , un delegato direttamente dalla Meloni e solo il componente del suo partito ha responsabilità solo locali". Si fa inoltre notare che lo stesso Ciacciarelli ricopre il ruolo di responsabile organizzativo provinciale della Lega, quindi di rango inferiore ai commissari provinciali dei diversi partiti del tavolo di Cassino.
Pare che queste affermazioni, molto poco gradite, siano sul tavolo regionale del centrodestra e siano state portate all’attenzione della Meloni; affermazioni che non vanno verso una distensione ma complicano un quadro già molto compromesso proprio dalla Lega che pare non abbia sottoscritto un documento politico.
Lo stesso Fabio Tagliaferri, pur vero che è il commissario della sezione di FDI di Cassino, ma ha ricevuto la nomina direttamente dalla Meloni, quindi assume un rango anche superiore al livello provinciale. La linea delineata da Ciacciarelli appare evidente e, secondo molti, è finalizzata a boicottare e squalificare il tavolo locale per portare la situazione Cassino su altri tavoli, dimenticando che anche su altri tavoli gli interlocutori potranno anche essere gli stessi.
Non abbiamo dichiarazioni ufficiali ma sembra che il centrodestra si stia preparando verso un raggruppamento che non prevede la Lega al proprio interno. Con tre liste di partito, una lista civica e la lista del Sindaco andranno avanti anche se sembra che se il quadro rimane questo anche qualche altra lista potrebbe aderire, attesa di capire che fine faranno i civici.
Sulla figura del Sindaco le bocche rimangono cucite, pare che i nomi che sono usciti siano solo uno specchietto per le allodole, qualche spiffero ci dice che potrebbe anche verificarsi un clamoroso ritorno sulla scena politica dell’ex Sindaco D’Alessandro, che sarebbe ben gradito ad una parte di FDI, molto gradito dall’UDC e non sgradito a Noi Moderati, Forza Italia rimane in silenzio, ma ci sembra difficile, ma non impossibile, che potrà aderire a questa ipotesi. Sarebbe un ritorno clamoroso, in politica tutto può succedere.
D’Alessandro dovrà ricucire i rapporti con quei Consiglieri che lo hanno sfiduciato, ma in un clima diverso tutto può succedere. Se così fosse sarebbe veramente una grande rivincita di D’Alessandro contro Abbruzzese, diventerebbe l’unico leader del centrodestra a Cassino scalzando di fatto proprio Abbruzzese. Dagli stessi spifferi pare che il nome del candidato sindaco del centrodestra uscirà per la metà di gennaio e solo dopo la benedizione personale del Presidente Meloni.
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