Economia - Il sindacato di base FlmU-Cub torna ad accendere i riflettori sulle criticità del sito pedemontano e in assemblea propone di partire con fuori i cancelli, coinvolgendo le istituzioni, le scuole, l'università e il territorio tutto. A preoccupare anche la fine degli ammortizzatori sociali e l’esclusione della bassa Ciociaria nel piano del PNRR
Nei giorni scorsi si sono svolte le assemblee sindacali presso la Stellantis Europe di Cassino. Le assemblee sono state partecipate, in quanto il clima di preoccupazione in merito a un eventuale smantellamento e/o ridimensionamento dello stabilimento è altissimo. Gli interventi dei delegati della FLMU-CUB di Cassino si sono focalizzati su i seguenti punti:
Inoltre, ad oggi, nessuna Rappresentanza Sindacale Aziendale firmataria è mai intervenuta in assemblea e non ha mai fatto richiesta di un incontro ufficiale all’azienda in merito allo smantellamento del reparto verniciatura, della palazzina, dei due reparti ex-Itca e dello smantellamento del magazzino interno CDC.
"Nell'interesse di tutti gli operai" - dichiarano i delegati sindacali FLMU-CUB Delio Fantasia e Rita Di Fazio - "auspichiamo che le istanze condivise nelle assemblee sindacali di questa mattina siano recepite anche dagli altri rappresentati sindacali. Continuare a indugiare e attendere passivamente le scelte unilaterali di Stellantis, rischia di compromettere qualsiasi possibilità di lotta dei lavoratori per il loro futuro".
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