"Aprire uno stato di agitazione e mobilitazione per lo stabilimento Stellantis di Cassino"

Economia - Il sindacato di base FlmU-Cub torna ad accendere i riflettori sulle criticità del sito pedemontano e in assemblea propone di partire con fuori i cancelli, coinvolgendo le istituzioni, le scuole, l'università e il territorio tutto. A preoccupare anche la fine degli ammortizzatori sociali e l’esclusione della bassa Ciociaria nel piano del PNRR

"Aprire uno stato di agitazione e mobilitazione per lo stabilimento Stellantis di Cassino"
di autore Alberto Simone - Pubblicato: 16-11-2023 13:48 - Tempo di lettura 2 minuti

Nei giorni scorsi si sono svolte le assemblee sindacali presso la Stellantis Europe di Cassino. Le assemblee sono state partecipate, in quanto  il clima di preoccupazione in merito a un eventuale smantellamento e/o ridimensionamento dello stabilimento è altissimo. Gli interventi dei delegati della FLMU-CUB di Cassino si sono focalizzati su i seguenti punti:
  • La fine degli ammortizzatori sociali, (Contratto di Solidarietà), prevista per fine marzo e dal governo in carica non ancora prorogati.
  • L’esclusione della bassa Ciociaria nel piano del PNRR, pertanto non si prospettano finanziamenti per risanare la profonda crisi economica del nostro territorio, che colpirebbe migliaia di famiglie
  • La richiesta da parte dei delegati della FLMUCUB di allargare le future assemblee sindacali, in particolare quella del 22 Novembre, anche ai dipendenti delle ditte committenti all’interno del perimetro Stellantis, in quanto anch'essi vittime di un eventuale ridimensionamento del volume occupazionale complessivo dello stabilimento
  • L’apertura di uno stato di agitazione e/o di una mobilitazione che inizi con presidi fuori i cancelli, coinvolgendo le istituzioni, le scuole, l'università e il territorio tutto. Non devono essere le istituzioni a decidere nelle chiuse “stanze”, ma esse devono confrontarsi con i lavoratori fuori i cancelli.

Inoltre, ad oggi, nessuna Rappresentanza Sindacale Aziendale firmataria è mai intervenuta in assemblea e non ha mai fatto richiesta di un incontro ufficiale all’azienda in merito allo smantellamento del reparto verniciatura, della palazzina, dei due reparti ex-Itca e dello smantellamento del magazzino interno CDC.

"Nell'interesse di tutti gli operai" - dichiarano i delegati sindacali FLMU-CUB Delio Fantasia e Rita Di Fazio - "auspichiamo che le istanze condivise nelle assemblee sindacali di questa mattina siano recepite anche dagli altri rappresentati sindacali. Continuare a indugiare e attendere passivamente le scelte unilaterali di Stellantis, rischia di compromettere qualsiasi possibilità di lotta dei lavoratori per il loro futuro".

 





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