"Il premierato? Di dittatura ne abbiamo avuta già una, non vogliamo bissare"

Nazionale - Dopo cinque anni il Pd torna a riempire le piazze. A Roma anche tanti esponenti del circolo di Cassino e del Cassinate. Schlein ha chiuso la manifestazione citando Pertini: "La libertà senza conquiste sociali è fragile"

"Il premierato? Di dittatura ne abbiamo avuta già una, non vogliamo bissare"
di autore Alberto Simone - Pubblicato: 13-11-2023 18:42 - Tempo di lettura 4 minuti

Sabato pomeriggio 11 novembre, in piazza del Popolo a Roma, si è tenuta la manifestazione del Pd con la partecipazione di 50.000 persone, provenienti da tutte le parti d’Italia, come non succedeva da tanto: da cinque anni.

Anche da Cassino e dal territorio del cassinate tanti, iscritti e non al Pd, hanno aderito e partecipato con entusiasmo. Sono intervenuti anche i Cinque stelle con il loro leader Giuseppe Conte applaudito dai militanti dem. La piazza era gremita di gente, coppie arcobaleno, attivisti del clima, studenti, ragazzi delle giovanili, esponenti del terzo settore, ACLI e ARCI, rappresentanti dei diritti civili, negati dalla destra, che hanno protestato vivamente contro la finanziaria inadeguata di questo governo, le promesse elettorali non mantenute e i suoi tentativi di” modernizzare”, come essi dicono, la Costituzione Italiana. Una vera follia! La nostra è la Costituzione più bella e più democratica del mondo che è costata la vita di tante persone che hanno combattuto affinché si arrivasse a quel traguardo che ha reso la nostra nazione una vera democrazia. L’idea del Premierato è il tentativo di un ritorno a quel passato che questa destra ha ancora nelle sue pieghe anche se lo nega.

Quale è l’obiettivo vero di Giorgia Meloni? Noi abbiamo avuto la nostra dittatura: l’esperienza è stata devastante a dir poco, una vera sciagura che ci è bastata. Non ne vogliamo altre! La grande sfida della nostra leader, come da lei ribadito alla manifestazione, è allargare il consenso e connettersi al Paese, un paese sfiancato e triste a cui la Schlein ha parlato trattando di temi concreti dal salario minimo, sanità, istruzione pubblica,  lotta alla precarietà , ai cambiamenti climatici, il diritto alla casa e sostegno  alle donne e alle famiglie tutte, non solo quella tradizionale che invece è fortemente sostenuta dal governo dimenticando qualsiasi forma di nucleo di persone legate da  affetto e amore che esistono, eccome se esistono!!! Questo governo vuole modernizzare il Paese. Come intende farlo se dimentica e nega queste nuove realtà, che sono tante nella nostra società, fatte di persone che investono nel quotidiano i loro sentimenti e come tali hanno sacrosanti diritti come chiunque altro.

“Da questa piazza parte una nuova fase, un progetto di futuro per l’Italia, noi continueremo a cercare convergenze con le altre forze di opposizione “dice la Schlein. Parole che sono un appello ai possibili alleati da Conte a Fratoianni e Bonelli che hanno scelto di esserci a differenza di Calenda.

“Non abbiamo alcuna presunzione di autosufficienza, ma siamo la prima forza di opposizione, senza il Pd non si può costruire l’alternativa” avverte Elly; concetto ribadito anche da Bonaccini che ha suscitato una ovazione della folla presente. È chiaro a tutti che bisogna essere uniti! E allora in che modo creare questa UNITA’. Sicuramente non si tratta solo di una piattaforma comune con obiettivi concreti da raggiungere per risollevare il Paese, ma è anche parlare un linguaggio il più possibile comune per riportare alle urne la gente di sinistra e coloro che non credono più nella politica. Dare la speranza in un futuro migliore che si può concretamente realizzare nei fatti. Il nostro obiettivo è convincere chi non crede più che la politica possa migliore le loro vite.

Il cambiamento per L’Italia lo si può realizzare solo attraverso il voto e una forza politica veramente credibile da votare.  Infine un lungo passaggio è stato dedicato alla guerra in Medio Oriente; con la richiesta del cessate il “fuoco umanitario”. Non possiamo accettare il massacro di civili e le bombe sugli ospedali, scuole e campi profughi. E chiediamo ad Hamas di liberare gli ostaggi e di riprendere il percorso di “due popoli, due stati”.

Le sofferenze dei palestinesi non valgono di meno, il diritto internazionale è stato più volte violato da Israele con gli insediamenti dei coloni in Cisgiordania. Schlein chiude la manifestazione citando Pertini: ”la libertà senza conquiste sociali è fragile”.Gli Italiani hanno bisogno di tornare a credere che ci siano persone veramente interessate e in grado di realizzare il Bene Comune per il Paese e questo lo si può fare solo se siamo uniti.





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