Basta riunioni inutili, al centrodestra serve un candidato che sappia parlare al territorio

Opinioni - Adesso  che i vecchi giochetti sono straconosciuti da tutti si introduce un nuovo concetto, già caro ai vecchi comunisti: si trova un totem intorno al quale recitare la propria danza propiziatoria. Il totem delle primarie. Il paradosso è che non si è ancora iniziato a litigare sul candidato sindaco ma si litiga sul metodo, figuriamoci dopo che sarà uscito il candidato vincitore delle primarie cosa succederà.

Basta riunioni inutili, al centrodestra serve un candidato che sappia parlare al territorio
di autore Lello Valente - Pubblicato: 06-11-2023 21:45 - Tempo di lettura 4 minuti

Il centrodestra ha una infinita fantasia nel riuscire a mettersi nelle condizioni di perdere anche quando potrebbe stravincere. I casi tanti e clamorosi, bravissimi perfino nel distruggere un collegio che veniva dato per strasicuro per il centrodestra ed invece ha vinto una persona che a Cassino non è mai venuta a chiedere un solo voto.

 

Poi è riuscito  a mandare a casa un sindaco di centrodestra per poi, far finta che alle politiche non ci sia stato un voto “contro”  ed è  ritornato al suicidio mettendo in campo chi si sapeva che avrebbe generato il voto contrario,  e così che abbiamo l’attuale amministrazione comunale figlia di quel voto contro. Adesso si cambia strategia sempre con l’obiettivo di complicarsi la vita pur avendo  come finalità  quello di sostituire l’attuale sindaco,  peccato che manca   una strategia per raggiungere  il risultato.

 

Non bastavano i vecchi rancori, non bastavano i soliti sfasciatori sempre in campo, non bastavano le negative esperienze passate, adesso  che i vecchi giochetti sono straconosciuti da tutti si introduce un nuovo concetto, già caro ai vecchi comunisti: si trova un totem intorno al quale recitare la propria danza propiziatoria. Il totem delle primarie. Il paradosso è che non si è ancora iniziato a litigare sul candidato sindaco ma si litiga sul metodo, figuriamoci dopo che sarà uscito il candidato vincitore delle primarie cosa succederà.

 

 

Il mio pensiero è noto da sempre, ritengo le primarie la negazione della politica, ma  devo prendere atto della totale incapacità di tutti gli attori in campo, tutti, nessuno escluso.

Far uscire oggi il nome di un candidato sindaco sarebbe folle, arriverebbe alle elezioni sfiancato e sfinito,  avendo ,quindi, del tempo è possibile che non si trovi un metodo per la selezione? Si è almeno  delineato il profilo del candidato?

 

Ritengo che per fare il sindaco di Cassino bisogna conoscere i fondamenti della politica, penso che sia necessario anche un minimo di esperienza passata e  che abbia anche un minimo di empatia. Si riesce  delineare  un profilo credibile per la città?  Il centrodestra ha la capacità politica di delineare un percorso e di proporlo anche ai civici o si continua nel fare inutili riunioni senza mai uno straccio di un documento politico almeno vincolante per i partiti del centrodestra?

Si parli con chiarezza alla città, il Centrodestra vuole un candidato di bandiera o intende allargarsi ai civici? Se vuole allargarsi sembra evidente che non ci potranno essere candidature di bandiera; è troppo chiedere  di  comunicare alla città una linea politica chiara con un comunicato a firma dei partiti del cdx  nel quale si traccia una linea ben precisa? 

 

 

Sia  chiaro che anche la scelta di chiudersi e di proporre alla città un nome rappresentativo  del solo centrodestra è una linea chiara, in tal caso andrebbe delineato un diverso profilo del candidato sindaco sul quale dovrà essere forte la presenza dei membri del Governo nazionale, ad iniziare dalla Presidente del Consiglio, e del Governo regionale. Sarebbe una linea del tutto legittima.

 

Di tutto abbiamo bisogno tranne che di un  candidato che ci parli della lampadina, perché Salera vincerebbe,  di un candidato che denigri l’isola pedonale, perchè  Salera vincerebbe, di un candidato che metta in risalto la non empatia del Sindaco, quello lo sa fare bene da solo; abbiamo, invece,  bisogno di un candidato che sappia parlare al territorio, che sappia fare emergere l’isolamento territoriale di Cassino figlio di una politica fallimentare, un candidato  che sappia elevare il livello della politica, che sappia spiegare quale potrà essere il futuro di un intero territorio, un candidato che dimostri di poter contare su un forte sostegno del Governo nazionale e regionale e soprattutto di un candidato che non susciti il voto “contro”.





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