Cassino, via Cesare Lombroso verrà intitolata a Dante Troisi

Cassino, via Cesare Lombroso verrà intitolata a Dante Troisi

IL FATTO - Magistrato e scrittore, ha lavorato presso il Tribunale di Cassino dal 1947 al 1967, dove ha ambientato molti suoi romanzi, a cominciare dal "Diario di un giudice" che lo ha reso celebre in Italia per le aspre polemiche tra magistratura e politica, sfociate in un decreto di censura. Venerdì 20 ottobre un convegno alla BpC

Una delle strade del centro urbano di Cassino, attualmente via Cesare Lombroso, verrà intitolata a Dante Troisi, magistrato e scrittore che ha lavorato presso il Tribunale di Cassino dal 1947 al 1967, dove ha ambientato molti suoi romanzi, a cominciare dal Diario di un giudice (Einaudi, 1956, collana I gettoni, diretta da Elio Vittorini) che lo ha reso celebre in Italia per le aspre polemiche tra magistratura e politica, sfociate in un decreto di censura. Al ricordo della vita e dell’opera letteraria di Dante Troisi, venerdì 20 ottobre, alle ore 17,30, presso la sala S.Benedetto della Banca popolare del cassinate, sarà dedicato si confronteranno Fausto Pellecchia, filosofo, e Pasquale Beneduce, storico del diritto e autore del libro, Pagine in causa. Processo alla giustizia e pratiche del perturbante nel Diario di un giudice di Dante Troisi (Editoriale scientifica, Napoli, 2016, 3° edizione).


Del resto, il cambio di denominazione di via Lombroso ha già procurato manifestazioni di consenso e di sollievo presso le famiglie residenti, dal momento che quel nome è oggi abitualmente associato a teorie antropologiche ormai superate che si basavano su presunte caratteristiche anatomiche del criminale assunte come causa determinante del comportamento deviante. In realtà, Cesare Lombroso è stato uno scienziato di fama internazionale, considerato come il padre della moderna criminologia: esponente del positivismo, è stato uno dei pionieri degli studi sulla criminalità, fondatore dell'antropologia criminale.

Il suo lavoro è stato fortemente influenzato dalla fisiognomica, dal darwinismo sociale e dalla frenologia. Il fatto che le sue teorie siano state smentite dalla moderna criminologia non lo
rende meno degno di figurare nella galleria dei grandi studiosi di antropologia. Tuttavia, l’intitolazione a Dante Troisi appare certamente più congrua e più consonante con la cultura e il gusto della nostra epoca. Se i nomi delle strade sono anche e soprattutto un espediente per proiettare nello spazio urbano il tempo storico di una comunità, i suoi percorsi e i suoi contributi alla storia e alla cultura del mondo, l’intitolazione a Dante Troisi salda un debito di gratitudine con una figura importante del panorama letterario italiano del dopoguerra, che con largo anticipo seppe indicare nella “questione morale” il punto nevralgico della ricostruzione politica e civile del nostro Paese. In questo senso, Dante Troisi appartiene a quei pionieri che, attraverso l’inchiesta letteraria e il rigore della coscienza morale, seppero collegare la ricostruzione di Cassino, interamente distrutta dai bombardamenti, al più ampio disegno di una rinascita democratica dell’Italia dalle rovine della guerra e del fascismo.





Articoli Correlati