"Cancellazione delle aree di sviluppo commerciale, artigianale e industriale: un danno per Esperia"

"Cancellazione delle aree di sviluppo commerciale, artigianale e industriale: un danno per Esperia"

TERRITORIO - Il Consiglio Comunale ha votato le osservazioni al nuovo Piano Regolatore delle aree di sviluppo ex Cosilam: l'opposizione va all'attacco. Del Gigante: "Le responsabilità sono del sindaco Villani"

Il Consiglio Comunale di Esperia il 22 settembre ha votato all’unanimità le osservazioni al nuovo Piano Regolatore delle aree di sviluppo ex Cosilam, approvato dall’Assemblea Generale del Consorzio Industriale del Lazio il 21 giugno 2023. Tale piano prevede la cancellazione delle aree di sviluppo commerciale, artigianale e industriale nella zona di Badia. Questo per Esperia è un fatto gravissimo!!!

Le suddette aree erano state inserite nel Piano Regolatore del Cosilam nel 2016 e il loro stralcio di fatto blocca la possibilità concreta di sviluppo di Esperia per i prossimi decenni, visti anche gli enormi investimenti possibili con i fondi del PNRR.

Il Consigliere Angelolivio Del Gigante ha affermato nel suo intervento nella seduta del Consiglio che le gravi responsabilità di quanto accaduto sono tutte del Sindaco Villani e della sua maggioranza, intervento condiviso dagli altri consiglieri del Gruppo “Esperia Che Cambia”, Piero Di Prete, Giuliano Di Lanna e Patrizio Caporusso.

La prima responsabilità grave del Sindaco Villani e dei suoi è di non aver voluto proseguire il percorso per l’approvazione definitiva del Nuovo Piano Urbanistico Generale di Esperia, abbandonandolo in questi anni in un cassetto per scelta politica, nonostante fosse stato approvato in fase preliminare all’unanimità dal Consiglio Comunale nel 2015. È in quel nuovo Piano Urbanistico che venivano previste le zone di sviluppo commerciale, artigianale e industriale a Badia, poi inserite nel Piano del Cosilam del 2016. Se si fosse approvato per tempo il nuovo Piano Urbanistico Generale di Esperia, il Consorzio Industriale non avrebbe di certo potuto stralciare le aree di sviluppo previste a Badia,  infatti le aree di sviluppo di molti Comuni limitrofi previste nei rispettivi piani urbanistici non sono state toccate.

Va ricordato che il non voler adottare il nuovo Piano Urbanistico di Esperia, di cui oggi si vedono gli effetti disastrosi, fu una delle motivazioni per cui i Consiglieri Del Gigante, Di Prete, Gatti e Mariorenzi lasciarono la maggioranza in netto contrasto con il Sindaco Villani nel 2018.

La seconda grande responsabilità del Sindaco Villani è non aver portato a conoscenza del Consiglio Comunale e di tutti gli Esperiani la volontà del Consorzio Industriale di tagliare le aree di sviluppo di Badia prima che venisse approvato il nuovo piano del giugno 2023. Il Sindaco conosceva bene le questioni in quanto l’iter per la redazione del nuovo Piano Territoriale di sviluppo è partito quando lui era Vice Presidente del Cosilam. Si poteva organizzare una battaglia politica e amministrativa per tempo, coinvolgendo tutto il Consiglio Comunale e i cittadini nell’interesse di Esperia,  invece il Sindaco Villani ha preferito non dire nulla e ha permesso che i tagli riguardanti Esperia passassero nella maniera più silenziosa possibile.

Ora si spera che le osservazioni al piano votate all’unanimità in Consiglio Comunale servano a qualcosa, altrimenti resteranno solo un passaggio burocratico che serve a nascondere le gravi responsabilità e il fallimento totale del Sindaco e della sua maggioranza in tema di sviluppo futuro di Esperia.

Gruppo Consiliare “Esperia che Cambia”. Il Consigliere Comunale Angelolivio Del Gigante





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