In arrivo undici vigili urbani per potenziare la sicurezza in città. Sperano anche gli ex precari

In arrivo undici vigili urbani per potenziare la sicurezza in città. Sperano anche gli ex precari

IL FATTO - Il Ministero dà l'ok alle 15 assunzioni chieste dal Comune di Cassino. Intanto il clima politico si scalda: ad ottobre previsti almeno due consigli comunali, si accelera per uscire dal dissesto. Ma Leone attacca: "Non capisco come facciano alcuni professionisti di questa città a sostenere questo sindaco"

Il Ministero dell'Interno ha dato l'ok al piano di approvazione dell'assunzione a tempo indeterminato di 15 unità di personale di varie qualifiche  e l'assunzione a tempo determinato di un funzionario di elevata  professionalità in part time al 50% da settembre 2023 a dicembre 2025. Ha inoltre approvato modifiche apportate a due delibere relative alla possibilità di assunzione  di altri tre agenti, in aggiunta agli 8 a tempo indeterminato, di Polizia Locale tramite stabilizzazione ex art. 20, comma 2, Decreto Legislativo n° 25/2017. Nella sostanza dei fatti i tre ex precari dovranno superare la prova per avere l'assunzione che chiedono da anni.

Intanto il clima politico si scalda: ad ottobre sono previsti almeno due consigli comunali. Il primo si terrà il 10 ottobre e sarà più che altro una cerimonia: verrà infatti consegnata la cittadinanza onoraria all'ex presidente del Senato Maria Alberti Casellati, che ha vissuto gli anni della gioventù a Cassino ed ha frequentato il liceo classico "Carducci". In un'altra seduta verranno affrontati i temi amministrativi e contabili: si accelera per uscire dal dissesto finanziaria già entro fine anno.

L'opposizione va all'attacco con Benedetto Leone sulla revoca della sub delega: "Noi avevamo detto che c'era una forzatura amministrativa. La Regione ci ha dato ragione ed è stato fatto un grandissimo danno alla città. La revoca della sub delega della paesaggistica è un danno ai professionisti di questa città e a tutti i cittadini che da oggi per una semplice tettoia vicino casa dovranno chiedere l'autorizzazione alla regione Lazio e non più al Comune. Questo porterà aggravio di tempo e di risorse economiche. Non capisco come facciano alcuni professionisti di questa città a sostenere questo sindaco alle prossime elezioni con questo danno che è stato causato per arroganza politica".





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