Tutti insieme per battere "il nemico" Salera. La storia ci insegna che si può fare

Tutti insieme per battere "il nemico" Salera. La storia ci insegna che si può fare
di autore Lello Valente - Pubblicato: 29-08-2023 00:00 - Tempo di lettura 3 minuti

OPINIONI - Riflessioni sotto l'ombrellone di Lello Valente: "La storia ci consegna fatti già accaduti che a livello nazionale allorquando pur di abbattere Berlusconi scese in campo Prodi mettendo insieme i democristiani con chi ancora si professava comunista. Forse qualcuno si ricorda di obiezioni tra i centristi democristiani ed i comunisti di Bertinotti e di Diliberto su quisquiglie legate alla governabilità?"

di Lello Valente

Alla fine la Torre di Babele fu realizzata, alta circa 90 metri  sulla cui  cima, al cospetto del tempio del Dio Marduk, venivano celebrate le nozze tra il re ed una sacerdotessa. In fase di costruzione pochi credevano che in tanta confusione si riuscisse a raggiungere l’obiettivo di realizzare una costruzione per quei tempi altissima. La politica cassinate è in fase di costruzione, molta confusione, molti propositi, molte differenze, ma c’è un unico obiettivo che unisce tutto e tutti: la sostituzione dell’amministrazione Salera.

Su questo sono unanimemente in sintonia non solo la gran parte delle forze politiche ma forse anche la stragrande maggioranza degli elettori. Merito delle opposizioni? Forse è lo stesso Salera ad aver alimentato in questi 4 anni una forma di isolamento politico, masochistico  per sé e per la città. Se in una riunione per costruire una nuova governance della città partecipano un assessore in carica ed il presidente del Consiglio comunale, sacerdotessa e   prima eletta e Consigliere regionale e dirigente dello stesso partito di appartenenza del Sindaco, è palese che più che merito di chi dissente è evidente il demerito di chi ha governato.

In tale contesto stonano alcune dichiarazioni di chi vuole raggiungere un doppio obiettivo politico ed amministrativo tentando di  escludere il cdx da questa  coalizione, ammesso che ne vogli afar partire. Non ci può essere un obiettivo politico quando si mettono insieme forze antitetiche ma solo un obiettivo unico e concreto: quello di sostituire l’amministrazione Salera. Si riuscirà a governare meglio? Sarà una amministrazione credibile? Nessuna domanda  può trovare una risposta se l’obiettivo non è politico ma solo quello di abbattere un Sindaco che ha fatto il massimo sforzo per isolarsi da tutti e da tutto.

Stonate anche le parole di chi continua a parlare di identità di una destra che non esiste più e che sta diventando sempre più di centro, chi vuole un raggruppamento identitario è il miglior alleato di Salera. Può essere un obiettivo quello di una grande coalizione pur di sconfiggere Salera?  La storia ci consegna fatti già accaduti che a livello nazionale allorquando pur di abbattere Berlusconi scese in campo Prodi mettendo insieme i democristiani con chi ancora si professava comunista.

La grande coalizione funzionò e sconfisse Berlusconi. Perché oggi ci si dovrebbe meravigliare se a Cassino si dovesse realizzare la medesima cosa? Forse qualcuno si ricorda di obiezioni tra i centristi democristiani ed i comunisti di Bertinotti e di Diliberto su quisquiglie legate alla governabilità? Nessuno fiatò perché l’obiettivo era comune a tutti ed era l’unico collante forte che tenne insieme quella coalizione che poi fu battezzata con Ulivo.

Quella di oggi a Cassino potrebbe chiamarsi la coalizione della canfora. Il candidato sindaco? Avete mai visto discutere del colore di una casa prima ancora che siano state gettate le fondamenta? Mi sembra ovvio che  prima di tutto sia quello di stabilire se l’obiettivo è comune a tutti , e mi sembra pacifico che sia l’unico vero collante, poi stabilire un programma condivisibile e tracciare un perimetro, alla fine, ma solo alla fine, dovrà ricercarsi un candidato che possa rappresentare tutti dal cdx agli scontenti del centrosinistra.

E così che iniziò la costruzione della Tore di Babele tra molte perplessità e tra diverse lingue delle forze impiegate, attendiamo fiduciosi che anche a Cassino  tra  confusione e tra diverse lingue politiche si possa raggiungere l’obiettivo comune.





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