Cassino, maltempo: il sindaco pronto a chiedere lo stato di calamità

Cassino, maltempo: il sindaco pronto a chiedere lo stato di calamità
di Salvatore Trupiano - Pubblicato: 06-08-2023 00:00 - Tempo di lettura 2 minuti

CRONACA - Attivato il C.O.C. Restano sul terreno decine di alberi caduti, venerdì sera, nella villa comunale della Città Martire, attualmente chiusa, vento e pioggia hanno sradicato ed abbattuto decine di alberi

Sono due le notizie che si possono sintetizzare all'indomani della tempesta di acqua e vento che venerdì scorso ha colpito Cassino: una cattiva, ed una buona. La cattiva notizia è che la Città Martire soffre per una endemica carenza di cura del verde pubblico. Il riferimento ovviamente, non è alle aiuole o agli alberelli del centro, sebbene siano caduti, il riferimento piuttosto agli alberi di alto fusto che sono piombati sulla pista ciclabile in via Madonna di Loreto portandosi appresso cavi e tubi sotterranei, o a quelli in via delle Terme che hanno tranciato i cavi dell'energia elettrica.

Pochi sono i grandi fusti che vengono potati e messi in sicurezza e generalmente non si trovano nel pieno del centro cittadino. Si trovano invece in pieno centro, alcuni palazzi e caseggiati vari che, durante la tempesta agostana hanno scaricato anche sulle auto in sosta, detriti, intonaco e pezzi di tegole.

La notizia buona,oltre al fatto che non si sono registrati feriti, è che a Cassino c'è la Protezione civile. In pochi lo sapevano, qualcuno era rimasto all'appello che fece il comune di Cassino, per reperire e formare volontari per ufuruirne anche in casi di una emergenza come quella di venerdì sera. Il sindaco di Cassino Enzo Salera, a tale proposito ha emesso un'ordinanza "d'ufficio" Sentita la protezione civile regionale-ha illustrato il sindaco- a seguito della ricognizione dei danni sul territorio comunale e sulla necessità di richiedere lo stato di calamita’ per mettere in sicurezza tutte le situazioni di pericolo abbiamo dovuto attivare il centro operativo comunale di protezione civile".

Restano sul terreno decine di alberi caduti, venerdì sera, nella villa comunale della Città Martire, attualmente chiusa, vento e pioggia hanno sradicato ed abbattuto decine di alberi. Ancora qualche giorno di passione, poi l'afa tornerà a farla da padrone.

Salvatore Trupiano





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