Reno De Medici e Saxa Gres, 500 lavoratori con il fiato sospeso

Reno De Medici e Saxa Gres, 500 lavoratori con il fiato sospeso
di autore Redazione - Pubblicato: 29-07-2023 00:00

ECONOMIA - Preoccupano le vertenze della cartiera e della fabbrica di Roccasecca: lunedì un vertice in Regione per l'ex Ideal Standard, intanto Borgomeo rassicura i sindacati: "Disimpegno non è una parola presente nel mio vocabolario". Per il sito di Villa Santa Lucia i sindacati scrivono a Rocca e Ciacciarelli. Rdm Group: "

Oltre cinquecento lavoratori con il fiato sospeso. Centinaia di famiglie si ritrovano a vivere un'estate da incubo con nubi all'orizzonte che si fanno sempre più scure. Il fulmine a ciel sereno che ha colpito la cartiera Reno de Medici di Villa Santa Lucia e le problematiche sollevate dai sindacati per quel che riguarda la Saxagrestone di Roccasecca hanno provocato uno scossone durante questo mese di luglio e dopo l'estate la situazione rischia di peggiorare.

Per quel che riguarda la cartiera Reno De Medici, Pasquale Legnante della Fistel Cisl ha messo in chiaro le preoccupazioni sin da subito, ovvero da quando mercoledì scorso nel corso della riunione l'azienda ha comunicato che a causa del sequestro del depuratore tutti i lavoratori avrebbero dovuto stati posti in regime di cassa integrazione straordinaria. 

"Questa volta siamo davvero preoccupati, il rischio di un disimpegno da parte dell'azienda è concreto" ha spiegato Legnante. La preoccupazione, insomma, è notevole, per questa ieri Slc-Cgil, Fistel-Cisl e Uilcom hanno scritto al presidente della Regione Lazio e hanno interessato della questione anche l'assessore regionale della Ciociaria, Pasquale Ciacciarelli, chiedendo una convocazione immediata.

RDM GROUP

Con riferimento alle criticità indicate nel decreto del G.I.P. del Tribunale di Cassino, l’azienda - nel pieno rispetto dell'operato della Magistratura e in un'ottica di trasparenza - intende mettere a disposizione tutti gli elementi e le informazioni utili alla comprensione e alla risoluzione della vicenda.

A tal fine RDM Group sottolinea come da tempo il Gruppo, con specifico riferimento all’impianto di Villa Santa Lucia, abbia intrapreso un programma di efficientamento del ciclo di produzione, smaltimento dei reflui e depurazione. Un'azione oggetto di un Tavolo Tecnico istituito nell‘ambito dell’apposita Conferenza di Servizi convocata dalla Regione Lazio, che coinvolge tutte le autorità designate.

Nel ribadire la piena fiducia nell’operato della Magistratura, RDM Group è certa che si giungerà a un pronto e costruttivo chiarimento.

L’azienda, inoltre, informa che ha già intrapreso attraverso i suoi legali un percorso condiviso con gli organi giurisdizionali per il completamento delle procedure di efficientamento, che peraltro dovrebbero concludersi a breve secondo l’ultimo cronoprogramma approvato. Il tutto al fine di assicurare il rispetto dei valori fondamentali di tutela dell’ambiente e della salute umana, principi ai quali si ispirano da sempre le pratiche dell‘azienda.

SAXA GRES

In Ciociaria un'altra vertenza che tiene circa 250 lavoratori con il fiato sospeso è quella della Saxagrestone. In questo caso la Regione è già scesa in campo e un vertice per fare il punto sulla situazione è previsto lunedì 31 luglio. Per il sito di Roccasecca non c'è nessun sequestro a bloccare la produzione, ma allo stesso modo i sindacati temono un disimpegno da parte dell'imprenditore Francesco Borgomeo che nel 2018 aveva rilevato l'ex Ideal Standard convertendo l'azienda e salvando centinaia di posti di lavoro. 

Venne ribattezzato il "miracolo economico della Ciociaria", ma con il passare degli anni e con l'avvento della crisi energetica gli ammortizzatori sociali hanno iniziato a galoppare. Da novembre non ci saranno più paracadute per i lavoratori e non si intravedono soluzioni positive all'orizzonte.

Tuttavia alla vigilia del vertice Borgomeo rassicura i sindacti e spiega: “Disimpegno non è una parola presente nel mio vocabolario” con queste parole Francesco Borgomeo commenta le notizie stampa sul gruppo Saxa, che mettono in dubbio la volontà di proseguire sul progetto di Roccasecca. "Con un investimento fatto ad oggi di 70 milioni tutti privati, documentabili al centesimo, solo uno stupido potrebbe lasciare all’ultimo miglio. E anche ‘stupido’ non c’è nel mio vocabolario”.





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