CRONACA - Fatale la caduta dalla sua bicicletta, non si esclude il coinvolgimento di un'altra vettura. L'ingegnere lascia la moglie e una figlia di 4 anni
Giulio De Luca, 41, anni, originario di Cassino e da circa dieci anni residente in Spagna, è morto dopo una caduta dalla bicicletta mentre si trovava ad Arroyomolinos, comune spagnolo di 5.541 abitanti situato nella comunità autonoma di Madrid. A causare la caduta dell’ingegnere di Cassino, con molta probabilità, secondo quel che si apprende, è stato lo scontro con un’auto.
All'arrivo dei soccorsi - secondo quanto riferisce la testata locale Telemadrid - il 41enne era in arresto cardiorespiratorio. A rendere più gravi le conseguenze dell'urto con l'asfalto avrebbe contribuito il fatto che non indossasse il casco protettivo. Giulio, quella mattina, come sempre, stava andando in bici a fare la spesa, era un'abitudine consolidata, dice chi lo conosceva bene.
L’uomo, nonostante ormai da diversi anni non vivesse più all’ombra dell’abbazia, era molto conosciuto in città dove in tanti lo ricordano con affetto. Suo padre, il professor Ettore De Luca, è stato uno storico docente di matematica del liceo Pellecchia di Cassino, scuola frequentata dallo stesso Giulio.
Il 41enne lascia la moglie, di nazionalità filippina, e la figlia, una bambina di 4 anni. Non appena verrà svolta l’autopsia e ci sarà il rilascio della salma, a Cassino ci sarà l’estremo saluto al giovane ingegnere che ha lasciato un ricordo nel cuore di molti. In Spagna, da ieri, è volato Marco, suo fratello, ricercatore residente a Londra, anche lui con origini all'ombra della millenaria abbazia di Montecassino.
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