"Cassino ed il cassinate  non hanno mai vissuto una fase di emarginazione così evidente"

"Cassino ed il cassinate  non hanno mai vissuto una fase di emarginazione così evidente"
di autore Lello Valente - Pubblicato: 24-07-2023 00:00 - Tempo di lettura 2 minuti

OPINIONI - L'isola pedonale? Solo un'arma di distrazione di massa. La verità è che questo territorio ha perso il treno decisivo, quello dell'alta velocità. La stazione Tav è stata svenduta...

di Lello Valente

L’isola pedonale  come arma di distrazione di massa. Questa sarà la campagna elettorale dell’amministrazione di Cassino, incentrata solo sulla chiusura del Corso della Repubblica, invece sulle strategie per il futuro nemmeno l’ombra. Va bene un corso nuovo, va benissimo la villa comunale nuova, ma questo non cambia la vita di nessuno e solo pochissime persone ne trarranno beneficio, la stragrande maggioranza dei cittadini chiede lavoro per i giovani, una qualità della vita migliore.

E’ la qualità della vita la vera sfida per il futuro e su questo argomento sembra evidente che l’amministrazione sia del tutto estranea, ha messo insieme una serie di pesanti sconfitte politiche che hanno relegato Cassino ed il cassinate nella più totale marginalità politica. Le conseguenze sono già evidenti e lo saranno ancora di più nel futuro .

Valga per tutto l’atteggiamento omertoso assunto nei confronti della grande possibilità che si aveva di poter realizzare la Stazione TAV a Pignataro Interamna.  L’Università aveva presentato uno studio definendo la localizzazione di Roccasecca la migliore possibile, poi è arrivata questa amministrazione ed il sud è stato declassato a livello di spazzatura, non va bene più Roccasecca, figuriamoci se potesse andare bene Pignataro,  invece   i politici del nord, alleati di ferro dell’attuale sindaco,  hanno deciso di fare la stazione TAV a Ferentino, guarda caso il sindaco di Ferentino era anche Presidente della Provincia e grande alleato del Sindaco di Cassino.

Diciamo la verità la stazione TAV è stata venduta, il territorio è stato svenduto, forse per qualche promessa di una fulgida carriera politica, non è dato saperlo con certezza, la certezza è solo che Cassino ed il cassinate  non hanno mai vissuto una fase di emarginazione così evidente.

Poi festeggeremo la nuova isola pedonale, festeggeremo la nuova villa comunale, poi al mattino quando gli studenti ed i lavoratori dovranno andare a Roma dovranno salire sul carro bestiame ed impiegare ore prima di raggiungere il posto di lavoro. Andare a Roma o Napoli in 30 minuti avrebbe dato sviluppo alla nostra economia, valorizzato i nostri immobili e di nostri territori, avrebbe migliorato molto la qualità della vita, avrebbe rilanciato il commercio e l’industria, invece passeggeremo sul nuovo Corso della Repubblica.

Ci voleva una grande mobilitazione guidata dal Comune di Cassino che doveva coinvolgere un vasto territorio per spingere sulla stazione TAV nel territorio del Comune di Pignataro Interamna dove praticamente è già tutto pronto: c’è l’immobile per la stazione, ci sono le strade ed i parcheggi tutto di proprietà delle Ferrovie dello Stato.  La condizione per fare di questa proposta una realtà  era una forte spinta politica che presupporrebbe  una capacità politica che sinceramente non mi accorgo dell’esistenza .

La volontà e la capacità politica in questi casi è determinante, il Frecciarossa Roma Pompei è una realtà, come una realtà è che l’amministrazione di Cassino non è stata in grado di tutelare gli interessi del territorio, e così quando tutti si lamenteranno degli scarsi collegamenti ferroviari si potranno rallegrare passeggiando sulla nuova isola pedonale.

 Nei grandi progetti bisogna crederci e perseguirli con forza senza titubanza e senza  baratti politici , così come fece il Sindaco Petrarcone nella vittoriosa difesa del Tribunale di Cassino.





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