Alatri, Thomas Bricca ucciso per uno scambio di persona

Alatri, Thomas Bricca ucciso per uno scambio di persona
di autore Redazione - Pubblicato: 18-07-2023 12:00

CRONACA - Svolta nelle indagini: arrestati Mattia Toson e il padre Roberto. A sparare è stato il figlio. Ecco tutti i dettagli emersi nella conferenza stampa che si è tenuta oggi a Frosinone

Questa mattina sono stati arrestati due uomini per l’omicidio di Thomas Bricca, il 19enne ucciso con un colpo di pistola alla testa lo scorso gennaio mentre si trovava con amici per strada ad Alatri. I due uomini arrestati sono Roberto e Mattia Toson, padre e figlio rispettivamente di 47 e 22 anni. Il procuratore di Frosinone, Antonio Guerriero, nella conferenza stampa di questa mattina, ha spiegato alcuni dettagli delle indagini che hanno portato agli arresti.

Il procuratore è stato esplicito: «Non era Thomas l’obiettivo. Bensì Omar. Purtroppo Thomas indossava un giubbotto chiaro come quello di Omar. Da qui lo scambio di persona, facilitato dal fatto che lo sparo è partito da una distanza di 19 metri». Il procuratore ha quindi spiegato il gran lavoro svolto: «Vi sono alcuni numeri per comprendere la vastità degli accertamenti effettuati che hanno consentito l'immissione delle due ordinanze nei confronti dei responsabili di questo omicidio: l'informativa finale dei carabinieri è di oltre 900 pagine, la richiesta custodiale redatta dalla procura sono 300 pagine e l'ordinanza del gip è di altrettante 300 pagine. Sono stati effettuati gli accertamenti più moderni per individuare i responsabili dell'omicidio e comprendere a fondo la dinamica dell'accaduto. Sono state effettuate decine di perquisizioni».

Al termine, la Procura ha rilevato «gravi incongruenze» tra i racconti che i due sospettati hanno fornito agli inquirenti durante gli interrogatori e le risultanze derivanti dall’esame dei telefonini sequestrati. Il procuratore ha poi precisato: «A sparare è stato Mattia Toson, accompagnato dal padre – alla guida dello scooter - che fra l'altro ha violato la misura della sorveglianza speciale». Ma perché il gruppo di Omar e quello dei Toson erano in conflitto? «Avevano interessi contrapposti», ha spiegato il procuratore, riferendosi alle numerose intercettazioni e testimonianze dei ragazzi che hanno esplicitamente parlato di spaccio di droga in città.





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