Nel giorno dello sciopero arriva Tavares: il lunedì "caldo" di Stellantis

Nel giorno dello sciopero arriva Tavares: il lunedì "caldo" di Stellantis
di autore Alberto Simone - Pubblicato: 08-07-2023 00:00

ECONOMIA - Fim, Fiom e Uilm hanno indetto la protesta per il 10 luglio, a Cassino nei giorni scorsi le assemblee con gli operai. Contemporaneamente il Ceo di Fca sarà a Roma per un vertice con il governo italiano. Nel pomeriggio una riunione con i sindacati. C'è attesa per le decisioni che verranno comunicate in merito al sito pedemontano. Si attiva anche l'europarlamentare Rossi. Tutti i dettagli

“Bisogna prendere atto della situazione critica degli stabilimenti, della mancanza di prospettive certe e del peggioramento delle condizioni dei lavoratori”. Con queste parole il segretario della federazione di Frosinone e Latina della Fiom-Cgil Donato Gatti ha chiuso l’assemblea che si è svolta all’interno dello stabilimento Stellantis di Cassino in vista dello sciopero generale dei metalmeccanici di lunedì 10 luglio.

Le altre due sigle che hanno aderito alla protesta, la Fim-Cisl e la Uilm, hanno incontrati i delegati in due riunioni distinte che si sono svolte all’hotel ‘Il Boschetto’ di Cassino. Perché scendono in piazza i lavoratori metalmeccanici? “Per il nostro settore sono sempre più urgenti interventi di politica industriale che ancora non si vedono da parte del governo attuale e senza i quali si rischia di peggiorare la condizione economica, industriale e sociale, già caratterizzata da prospettive di particolare incertezza” spiegano Fim, Fiom e Uilm che chiedono l’incentivazione di contratti di espansione e di solidarietà, per ridurre l’orario di lavoro e favorire l’occupazione giovanile”.

Un tema, questo, particolarmente caro al territorio ciociaro: negli ultimi cinque anni sono andati persi 1.200 posti di lavoro nel solo stabilimento Fca, quasi 5.000 in tutto l’indotto: a fronte dei tanti pensionamenti non ci sono state infatti nuove assunzioni.

Su questo punto mette l’accento anche l’eurodeputata della Lega Maria Veronica Rossi che all’indomani del report sulla produzione del primo semestre a Cassino illustrato dalla Fim-Cisl commenta: “Voglio sperare che il management aziendale stia tenendo in giusta considerazione lo stabilimento di Piedimonte San Germano e che abbia previsto delle prospettive di sviluppo adeguate alla dimensione e alla storia del sito produttivo, che, da sempre, ha costituito un asset strategico. Dal mio punto di vista monitorerò la situazione e, se sarà necessario, coinvolgerò anche le istituzioni europee”.

Sarà interessante l’affluenza che si registrerà lunedì nello stabilimento Stellantis e nelle fabbriche dell’indotto intanto a prendere le distanze è l’Ugl che si smarca dai confederali e alla vigilia della protesta spiega: “Questi scioperi hanno carattere meramente strumentale ed è unicamente per questa ragione che noi dell’Ugl Metalmeccanici non intendiamo proclamare lo sciopero per le lavoratrici e i lavoratori che aderiscono e si riconoscono nella nostra sigla sindacale”. Lo dichiara il Segretario Nazionale Ugl Metalmeccanici, Antonio Spera, che infine aggiunge: "L’Ugl Metalmeccanici, a differenza delle altre sigle, intravede una sensibile ripresa dei mercati, delle industrie e del mondo del lavoro tutto".

Intanto, questa mattina, è giunta la notizia che sempre lunedì 10 luglio il Ceo di Stellantis Carlos Tavares sarà in Italia per un vertice con gli esponenti del governo italiano. In quella sede potrebbe comunicare ulteriori notizie per quel che riguarda gli stabilimenti italiani del gruppo, compreso, ovviamente, quello di Cassino. All'ombra dell'abbazia si attendono dunque gli esiti della riunione.





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