"La pedonalizzazione del corso avrà un ritorno positivo per la qualità urbana"

POLITICA - L’amministrazione comunale è perfettamente consapevole dei disagi che derivano da tale intervento di queste settimane ed è vicina agli operatori economici. Dal Municipio di Cassino giungono rassicurazioni sul regolare iter dei lavori e sulle tempistiche previste

Dall'ufficio stampa del Comune di Cassino riceviamo e pubblichiamo

Riguardo al proseguimento dei lavori sul Corso e alle modalità di intervento sul secondo tratto, si ricorda che il tutto è stato discusso e concordato con gli operatori commerciali direttamente interessati durante una riunione tenutasi in Comune settimane fa. La volontà emersa - tranne qualche eccezione – da parte dei presenti è stata quella di adottare accorgimenti atti a consentire ad Acea di accorciare i tempi per il rifacimento della rete fognaria e di quella idrica. “Non perdiamo tempo: prima iniziamo, prima finiamo”, fu l’imperativo scaturito da quell’incontro, svoltosi in un clima sereno e responsabile, presieduto dal sindaco Enzo Salera. Presenti diversi amministratori, tra cui, naturalmente, anche l’assessore al Commercio Maria Rita Petrillo.

Acea aveva assicurato di poter completare i lavori in quattro settimane. Ora si è giunti alla terza settimana. Se non vi saranno imprevedibili intoppi, il programma continuerà a procedere nel rispetto dei tempi. Così entro la prossima settimana saranno completati l’installazione dei 350 metri di rete idrica e il tratto di fognatura dal punto del passaggio verso i portici a quello dell’incrocio con via del Carmine.

L’amministrazione comunale è perfettamente consapevole dei disagi che derivano da tale intervento ed è vicina agli operatori economici del Corso. E’ indubbio però che con l’ausilio dei tecnici e con i suggerimenti propositivi degli stessi commercianti, si è adoperata (e continuerà a farlo) per alleviare il più possibile disagi.

Ciò che si sta realizzando, la pedonalizzazione del Corso, però, avrà un ritorno positivo per la qualità urbana e per gli interessi economici degli stessi operatori che ora hanno ragioni per lamentare l’attuale inevitabile stato delle cose.

Che ci sia chi non vuol sentire alcun tipo di ragioni, dispiace. Ma i pur comprensibili interessi o convincimenti di singoli non possono fermare lavori che mirano all’interesse generale.