Sciopero nazionale, la Uilm di Frosinone in prima linea

Sciopero nazionale, la Uilm di Frosinone in prima linea
di autore Redazione - Pubblicato: 28-06-2023 00:00

SINDACALE - Il 4 luglio l'attivo dei delegati a Cassino al fine di mobilitare i metalmeccanici della Provincia di Frosinone e di aderire allo sciopero nazionale del 10 luglio per il futuro del territorio ciociaro e per migliorare le condizioni attuali del settore

Le metalmeccaniche e i metalmeccanici stanno vivendo una condizione economica e sociale molto delicata. Sono anni che il nostro Paese vede ridursi la base produttiva e, nell’attuale fase di grandi trasformazioni e di processi di transizione ecologica, digitale, energetica e tecnologica, sono mancati da parte della politica e dei governi gli orientamenti e le scelte sui temi del lavoro e dell’industria metalmeccanica.

Per il nostro settore sono sempre più urgenti interventi di politica industriale che ancora non si vedono da parte del governo attuale e senza i quali si rischiano di peggiorare la condizione economica, industriale e sociale del Paese, già caratterizzate da prospettive di particolare incertezza. È necessario rimettere al centro il lavoro nell’industria metalmeccanica e impiantistica. La transizione ecologica e digitale si fa con le lavoratrici e i lavoratori, altrimenti si rischia di aggravare la loro condizione già appesantita da pandemia, crisi, instabilità geopolitica e da un’inflazione a livelli record, che erode il potere di acquisto dei salari.

Segretaria Uilm

Automotive: sebbene abbiamo registrato un leggero aumento della produzione di auto con 400mila auto prodotte in un anno, siamo ben lontani dal livello produttivo di 1,5 milioni di auto e stiamo registrando un trend in calo costante negli ultimi 20 anni, con conseguenze sull’occupazione. I ritardi negli investimenti nella transizione ecologica, se non programmata e non gestita adeguatamente, metteranno a rischio ulteriori 70mila posti di lavoro. In particolare, stiamo registrando ricadute occupazionali per i lavoratori dell’indotto.

L’installazione di impianti, con le continue gare al massimo ribasso e all’assenza delle clausole di salvaguardia sociale stanno letteralmente minando il settore.

Il Governo deve aprire un vero confronto con le imprese e i sindacati per “progettare” il futuro dell’industria metalmeccanica in Italia. La progettazione deve anche prevedere un contenuto sociale, per sostenere, accompagnare e aumentare l’occupazione, migliorare le condizioni di lavoro, ridurre l’impatto ambientale, promuovere modelli di partecipazione dei lavoratori alle scelte delle imprese e il miglioramento di salute e sicurezza.

Gennaro D'Avino

Le lavoratrici ed i lavoratori devono potere partecipare a questo processo e devono potere vedere quale sia l’approdo finale. Le loro intelligenze devono essere valorizzate.

Viste le condizioni, la UILM Frosinone ha previsto l'Attivo UILM Frosinone del 4 luglio 2023 al fine di mobilitare i metalmeccanici della Provincia di Frosinone e di aderire allo sciopero nazionale del 10 luglio 2023 per il futuro del territorio di Frosinone, e per migliorare le condizioni attuali del settore.

 In queste settimane nei luoghi di lavoro e in tutte le aziende della provincia di Frosinone si terranno le assemblee unitarie per confrontarsi con lavoratrici e lavoratori su queste tematiche. Partendo dalle loro condizioni materiali e dalle loro aspettative. Abbiamo un’idea chiara di ciò che è necessario per affrontare questa fase storica molto delicata e vogliamo essere ascoltati, coinvolti e decisivi nelle scelte.

Francesco Giangrande





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