Panchine nascoste dalle erbacce, rifiuti e degrado: c'era una volta lo skate park

Panchine nascoste dalle erbacce, rifiuti e degrado: c'era una volta lo skate park
di autore Alberto Simone - Pubblicato: 27-06-2023 00:00

CASSINO - L'area era stata riqualificata nel 2016 alla vigilia del voto, adesso giace nell'incuria più totale

Le panchine ci sono, ma non si vedono. Il colore verde si mimetizza nella vegetazione folta, l’erba ha superato il metro di altezza. L'incuranza travalica i limiti dell’imbarazzo: facendo fatica, ed attenzione, a camminare nei giardinetti si nota anche un posteggio le bici: anche questo, di colore verde, si fa fatica a notarlo tra le erbacce: l’occhio cade però subito in quella zona perché ci sono rifiuti in bella mostra, sparsi un po’ ovunque.

Lo squallore si presenta ad occhio nudo all’ingresso di Cassino, in via Casilina Sud, quasi a voler dare il benvenuto ai residenti e ai turisti. Una zona da sempre dimenticata e abbandonata, che era tornata a nuova vita nella primavera del 2016 a poche settimane dal rinnovo dell’amministrazione comunale.

Il sindaco uscente Giuseppe Golini Petrarcone, in fascia tricolore con accanto l’assessore alla Cultura Danilo Grossi - che anche oggi riveste lo stesso ruolo nella Giunta Salera - inauguravano lo skate park per ridare vita alla zona meglio conosciuta come quinto ponte.

Ad impreziosire il tutto, l’opera realizzata dall’artista Lonac: “La street art – speigava nel 2016 il sindaco Petrarcone – è ormai una forma artistica riconosciuta anche dai critici attraverso la quale zone urbane della città vengono riqualificate con murales che sono, in molti casi, delle vere e proprie opere d’arte.

Partendo da questo presupposto è nato il progetto ‘Quinto Ponte’ in collaborazione tra il comune, l’Università degli studi di Cassino e del Lazio Meridionale e l’Skf che ha finanziato il meraviglioso murales realizzato da Lonac che un artista di livello internazionale.

Un vero e proprio dialogo tra presente e passato e fra arte e spazi pubblici che nello specifico vede un’opera meravigliosa, che ritrae due giovani in procinto di baciarsi, essere la cornice dello skate park che stiamo realizzando in quella area.

Un’opera di cui tutti dovremmo andare fieri e che dà valore all’intero progetto attraverso il quale stiamo riqualificando un’area ed allo stesso tempo stiamo creando un nuovo parco per i giovani e per gli appassionati di skate.”

L’intenzione, insomma, era assai nobile: creare uno spazio di aggregazione giovanile creando un nuovo parco per i ragazzi in un’area che fino a quel momento era destinata a parcheggio. Per questo motivo venne anche recintata.

A guardare oggi lo skate park, verrebbe da pensare che era decisamente meglio che l’area restasse destinata al parcheggio per le auto.

Le panchine avvolte dall'erba e le sterpaglie che ostacolano il cammino per raggiungere lo skate park rendono infatti vani gli sforzi compiuti nel 2016. Purtroppo, l’assenza di telecamere di sorveglianza e di controlli, avevano già provocato alcune bravate di giovani negli anni passati in quella zona che, da ormai qualche mese, giace nell’abbandono più totale. 

Non è stato interesse di interventi neanche nella settimana appena trascorsa. L’assessore Pierluigi Pontone spiega il fatto che  il programma di lavoro del Comune di Cassino, è stato incentrato, "in tutto il perimetro di Sant’Angelo in Theodice, nel quartiere Colosseo, in via Agnone, in via Peola e in diverse zone di San Bartolomeo, dove peraltro le attività proseguiranno in questi giorni”.





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