"Le primarie? Prima del candidato serve un progetto". Parola di Mignanelli

POLITICA - L'ex presidente del Consiglio comunale di Cassino sta lavorando ad una compagine civica nella quale raggruppare più liste e spiega come si articolerà il loro progetto

Quello che si va costruendo mattone dopo mattone tra l'amministrazione comunale uscente e l'opposizione di Centrodestra è una sorta di terzo polo. Si inizia a lavorare alle liste con un anno di anticipo: tra i promotori c'è Massimiliano Mignanelli, già presidente del Consiglio comunale di Cassino ed attualmente consigliere comunale. Un passato nel Centrodestra, oggi Massimiliano Mignanelli è a tutti gli effetti un civico. Non veste casacche di partito e spiega come si articolerà il loro progetto.

"In questi giorni sento un gran parlare di primarie per la scelta del candidato sindaco. Io non sono contrario alle primarie, vorrei però invertire l'iter. Ovvero? Prima della scelta del capitano che dovrà guidare la squadra, credo che sia necessario che si delineino con chiarezza i contorni della squadra e qual è il programma che la squadra vorrà attuare. Fatti questi due doverosi passaggi, allora verrà il punto su come scegliere il candidato sindaco".

Massimiliano Mignanelli ha le idee chiare, ed argomenta: "Serve un progetto alternativo per la città, serve una leadership autorevole. Chiaramente bisognerà giungere ad una sintesi, solo nel caso in cui non si riuscirà a fare quadrato, si potrà allora certamente ricorrere allo strumento delle primarie". Si corre il concreto rischio che le primarie civiche possano celebrarsi in contemporanea con quelle del Centrodestra. Sarà possibile, a quel punto, unire i due progetti che hanno comunque in comune l'alternativa al sindaco Salera? Mignanelli non lo conferma, ma, cosa più importante, non lo esclude: "Vedremo se ci saranno possibilità di convergenza ma, ripeto, la cosa importante è partire dal programma, non dal candidato".