"Al cantiere di Salera mancano diverse componenti"

"Al cantiere di Salera mancano diverse componenti"
di autore Redazione - Pubblicato: 14-06-2023 00:00

POLITICA - Giuseppe Sebastianelli commenta l'apertura del comitato del Centrosinistra, intanto il consigliere comunale Edilio Terranova rispnde al collega di opposizione Benedetto Leone: "C’è chi se ne intende di “flop” per averne fatti parecchi, eppure il termine lo usa a sproposito"

"Guardando le immagini dell’apertura del cantiere politico del sindaco di Cassino, in un primo momento ho apprezzato l’assenza del presidente del consiglio comunale perché pensavo fosse una scelta istituzionale, ma il giorno successivo ho capito che si è trattato di un’assenza politica, voluta non per eleganza e rispetto istituzionale ma per trasmettere un chiaro segnale.

Dunque, a conti fatti, in questo cantiere tanto decantato come luogo dell’unità del Partito Democratico e del centro sinistra, in realtà manca la persona che in consiglio comunale rappresenta la maggioranza dei voti, essendo la più votata nel Pd e nella coalizione di Salera. Un’assenza politica molto rumorosa".

A parlare è l'ex consigliere comunale Giuseppe Sebastianelli, che quindi argomenta: "Prima di aprire un cantiere sarebbe il caso di verificare che ci siano tutte le componenti. Il sindaco Salera, invece, non ha con sé la componente di sinistra di De Santis e ora – vuoto enorme - gli manca il presidente del consiglio Barbara Di Rollo. Di altri cantieri aperti in città, quelli reali, non parliamo proprio, basti pensare a quello che ha “ferito” il Corso della Repubblica.

Dall’altra parte, invece, il centro destra è pronto a raccogliere il consenso che in città sfiora in quasi tutte le competizioni il sessanta per cento. A questo punto è un dovere per gli esponenti del centro destra, è una responsabilità nei confronti della città da cui non possiamo esimerci, con una coalizione che rispecchi quella nazionale e che abbia la capacità di aprirsi alla cosiddetta società civile".   

TERRANOVA REPLICA A LEONE

Critico nei confronti di Salera è stato anche Benedetto Leone. All'attuale consigliere comunale di Centrodestra risponde oggi il capogruppo della lista Salera Sindaco Edilio Terranova che dice: "C’è chi se ne intende di “flop” per averne fatti parecchi, eppure il termine lo usa a sproposito. Si prenda il caso ultimo di Benedetto Leone. “Quello di Salera è un cantiere flop”, ha sentenziato , senza remissione, il consigliere, a proposito del comitato di via Carducci inaugurato dal sindaco di Cassino domenica sera, denominato “Cantiere aperto”.

Mai sentenza fu più ingiusta e sbagliata. Ma non è questo quel che ci interessa contestare. Anche perché il tizio lo conosciamo bene: quando si tratta di mistificare, è assai faticoso tenergli testa. E le nostre forze vogliamo conservarcele per fare cose serie al servizio della città, non polemiche sterili.

Ci preme solo rilevare che desta in noi una certa meraviglia (pur consapevoli che quando c’è Leone di mezzo, c’è poco da meravigliarsi) che la sbandata sul tranciante giudizio (“flop”) dato, venga proprio da uno che di “flop” se ne intende parecchio. Si veda in proposito quello sulla sua presunta irregolarità dei lavori per la pedonalizzazione del Corso, per la qual cosa ha fatto il diavolo a quattro per bloccarli. Con tutto quel che ne sarebbe seguito come danni per la città e per gli stessi commercianti. Oppure, per andare qualche anno addietro, al “flop” dell’amministrazione di cui era uno degli esponenti di punta, mandata a casa anzitempo per incapacità manifesta. Per non andare più lontani ancora, a “flop” grossi assai.

Riguardo invece a quelle che lui chiama “annunciazioni” e “presunti cantieri” aperti da Salera, giova ricordare (ai cittadini, a lui non serve) che tutte le scuole di questa città sono state ammodernate, messe in sicurezza ed adeguate sotto il profilo sismico; che sono in via di ultimazione (altro che annunciazioni!) cinque interventi per il dissesto idrogeologico; sono stati ampliati tutti i cimiteri comunali,  realizzati un vero centro antiviolenza ed il Palazzo della Cultura,  la Casa Rifugio; rilanciato l’Historiale, valorizzata la Rocca  Janula.  E presto si aggiungeranno il completo restyling della Villa Comunale, la messa in sicurezza del Teatro Romano, la riqualificazione dello stadio Salveti, dell’impianto sportivo del Colosseo , il ponte su via Iannacone a San Bartolomeo e, naturalmente. il Corso della Repubblica. Queste , per Leone, “annunciazioni” di una amministrazione del “fare”, quella di Salera, non delle chiacchiere che, come si sa, “se le porta via il vento”.





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