Vertenza Atlas, i Cub non ci stanno: "Non esistono lavoratori di serie B"

Vertenza Atlas, i Cub non ci stanno: "Non esistono lavoratori di serie B"
di autore Redazione - Pubblicato: 13-06-2023 00:00

SINDACALE - La proposta del sindacato di base: "Su tre uscite volontarie da Stellantis occorre un’assunzione dagli esuberi delle ditte appaltatrici"

Dal sindacato di base FlmUCub, riceviamo e pubblichiamo

La scorsa settimana, la FLMU-CUB ha inviato una richiesta di incontro alla Atlas e alla committente Stellantis al fine di trovare un accordo che soddisfi pienamente tutte le parti in causa, azienda appaltatrice e lavoratori. Visto che durante la CDS non si può procedere ai licenziamenti collettivi, se non su base volontaria poiché se l’azienda licenziasse sarebbe costretta a pagare una penale costosissima.

Considerato che Stellantis di Piedimonte S.G a luglio terminerà la CDS difensiva, la FLMU-CUB chiede l’intervento della stessa committente (che a partire dal 1° agosto 2023 rinnoverà la CDS), affinché attui le medesime procedure attivate presso la società SEVEL di Atessa, ovvero che il rinnovo preveda la richiesta della CDS espansiva: su tre uscite volontarie da Stellantis un’assunzione dagli esuberi delle ditte appaltatrici.

La FLMU-CUB ritiene che ci siano tutte le condizioni per procedere in tal senso

Stupisce che ad opporsi a una risoluzione meno drastica siano proprio i sindacati firmatari, i quali hanno le RSA sia in Stellantis che in Atlas e che avrebbero tutti i requisiti legali e sindacali per poter sostenere tale accordo.

Addirittura le RSA “firmatutto”, pur di conservare i propri privilegi, non solo non richiedono alcun incontro in merito, ma hanno finanche avviato una campagna denigratoria nei confronti dei lavoratori Atlas minacciandoli che, se non accettano le condizioni peggiorative (firmate dalle RSA e sindacati di riferimento), non saranno difesi.

Nei due incontri con la dirigenza Atlas è emerso che se anche il lavoratore non dovesse firmare, accettando le condizioni imposte - come la riduzione di orario del lavoro -, riceverà comunque il nuovo contratto per posta.

Per questa ragione invitiamo i lavoratori Atlas a non firmare per non avallare l’imposizione dell’azienda e dei sindacati firmatari, ma a farsi spedire il contratto.

La FLMU-CUB, a fronte della mancata risposta alla richiesta di un nuovo incontro, intende organizzare una mobilitazione a sostegno delle istanze dei lavoratori; inoltre, rivendica un'assunzione di responsabilità della committente Stellantis, che non può continuare a nascondersi dietro “il collaborazionismo” sindacale.

Abbandonare un lavoratore significa abbandonarne 100.

È vergognoso trasformare un’associazione sindacale in uno strumento piegato alle logiche padronali.





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