Pignataro Interamna, "cronache di un paese senza memoria"

Pignataro Interamna, "cronache di un paese senza memoria"
di autore Redazione - Pubblicato: 18-05-2023 00:00

CULTURA - L’autore Aldo Tiseo, per dare alle stampe questa voluminosa opera, ha dedicato ben tre anni in ricerche, studio e catalogazione dei documenti rintracciati nell’Archivio Storico di Stato di Caserta, nell’Archivio di Montecassino, in quello di Napoli e di Frosinone ma anche nell’Archivio dell’Immigration Depot di Ellis Island

Alla presentazione del libro “Cronache di un paese senza memoria”, a Pignataro Interamna, ha preso parte un pubblico che fin dai primi minuti è apparso partecipe e interessato alle vicende narrate. In quello che è, a tutti gli effetti, un romanzo storico. L’autore Aldo Tiseo, per dare alle stampe questa voluminosa opera, ha dedicato ben tre anni in ricerche, studio e catalogazione dei documenti rintracciati nell’Archivio Storico di Stato di Caserta, nell’Archivio di Montecassino, in quello di Napoli e di Frosinone ma anche nell’Archivio dell’Immigration Depot di Ellis Island. Per non parlare degli innumerevoli studi e pubblicazioni consultati per collocare i fatti e i personaggi narrati nel giusto contesto. Il risultato e l’impatto sui lettori sono notevoli. Il filo narrante coinvolge e appassiona.

Si è compreso già dall’atmosfera in sala, in cui sono risuonate le pagine dedicate al drammatico caso di cronaca che vide protagonista, il 2 luglio 1880, la sedicenne Santella Evangelista. A leggerle, con grande emozione, il Segretario dell’Associazione Bibliotecaria Valle dei Santi. La dott.ssa Anna Pappagallo, nel commentare la storia di questo caso di stupro, ne ha delineato i contorni sociali ed il contesto familiare e storico. Non senza fare riferimento a quanto, purtroppo, accade ancora oggi e portando all’attenzione della platea la sensibilità con cui ha trattato l’argomento l’autore. Una storia drammatica e con un finale tragico, perché la vittima di violenza finirà suicida.

Sono davvero moltissimi gli spunti di riflessione offerti dal volume edito da Ivo Sambucci e che è stato commentato dalla giornalista Rita Cacciami, che nel suo intervento ha messo in luce aspetto storico e poetico delle Cronache di un paese senza memoria. Nel ripercorrere le origini e le vicende di Pignataro, del suo territorio circostante, dei rapporti con Montecassino, delle abitudini e delle leggi in vigore, Tiseo traccia le coordinate del suo paese e ritrova in gran parte se stesso. “Il poco affettuoso abbraccio della feudalità ecclesiale”, la figura di Jacopo da Pignataro, giustiziato senza una sentenza (a lui l’autore riserva scuse postume).

O ancora le ‘segnalazioni’ dei politici nel lontano 1848, i senza lavoro nell’Alta Terra di Lavoro, i casi di malasanità, i ruoli pubblici ‘scomodi’ e mal digeriti a causa delle troppe responsabilità. Ecco, c’è tutto questo e molto altro nelle pagine di un viaggio a ritroso nel tempo: ci sono le ragazze da maritare e il ricorso a San Pantaleone o i caratteristici soprannomi che caratterizzano ancora oggi le diverse famiglie. Non manca uno struggente spaccato della vita da emigrante in America. E’ lo stesso Tiseo che ha vissuto questa esperienza e ricorda ai lettori cosa significhi e quanto costi andare via, vivere la lontananza, il distacco e la malinconia.

Nel chiudere l’incontro, l’autore ha voluto rivolgere parole sentite di ringraziamento alla sua famiglia che lo ha sostenuto e lo ha incoraggiato a portare a termine un libro che rappresenta molto più di una raccolta di testimonianze documentali: è la riscoperta e la valorizzazione di una cultura, di una lingua, di una memoria storica a cui ha riservato una lettura critica. “Era una mia esigenza, spero sia di vostro interesse”. Lo sottolinea anche in premessa e c’è da aggiungere che non solo è un libro interessante, ma è anche auspicabile che entri nelle scuole per essere letto dalle giovani generazioni.





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