TERRITORIO - I consiglieri comunali di Cervaro che siedono all'opposizione vanno all'attacco dell'amministrazione comunale: "Nulla è stato fatto nonostante l’impegno assunto dal Sindaco, 15 mesi or sono, in un tavolo tecnico durante il quale era stato garantito il potenziamento della sicurezza e l’installazione di un impianto di videosorveglianza, ad oggi mai realizzato"
I Consiglieri Comunali Otello Zambardi, Giuseppe Lambro, Simona Valente e Matteo Canale Parola denunciano nuovamente che a Cervaro c’è una emergenza criminale e l’Amministrazione latita.
Infatti, a seguito dei continui furti, perpetrati nel territorio comunale dal Centro alla periferia e soprattutto nella frazione Foresta, sono nati dei comitati spontanei al fine di sollecitare l’Amministrazione Comunale a prendere i dovuti provvedimenti.
NULLA È STATO FATTO, nonostante l’impegno assunto dal Sindaco, 15 mesi or sono, in un tavolo tecnico durante il quale era stato garantito il potenziamento della sicurezza e l’installazione di un impianto di videosorveglianza, ad oggi mai realizzato.
“Ad una emergenza, come quella della criminalità che insidia la sicurezza e la tutela dei cittadini si risponde con interventi emergenziali invece il Comune di Cervaro è assente.”
Solo dopo il clamore mediatico nazionale sollevato dalla Tv di Stato e Tv private e grazie all’interessamento ed al dinamismo del Sig. Alessandro Ranaldi, Presidente dell’Associazione Culturale “Foresta in Comune”, in data 9 Maggio 2023, presso la Prefettura di Frosinone, si è svolta una riunione con la partecipazione dell’On. Prefetto, dei Comandanti Provinciali dei Carabinieri, della Guardia di Finanza e della Polizia di Stato oltre al Sig. Alessandro Ranaldi, rappresentante dei cittadini di Foresta.
In detta riunione, il Sindaco si è impegnato all’installazione delle telecamere i cui lavori inizieranno entro il 30 Giugno 2023, senza specificare però in che modo, in quali punti, con quali tipi di telecamere e con quali collegamenti avverrà tale installazione.
Una promessa generica.
Si conosce di certo che il Comune non ha richiesto i fondi disponibili per il sistema di videosorveglianza e depositati presso il Ministero degli Interni, che per l’anno 2022 erano di 36 milioni di Euro.
Il Comune invece farà fronte con altri debiti a carico dei cittadini di Cervaro contraendo un mutuo ad hoc per l’inefficienza di questa Amministrazione che non è in grado neanche di accedere ai contributi statali per un efficace ed efficiente sistema di videosorveglianza.
In sintesi, oltre a non fare, questa Amministrazione non richiede i contributi dov’ è necessario per risolvere i problemi reali e quotidiani dei cittadini, ma richiede soldi solo per “il ferro ed il cemento”.
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