I Carabinieri Forestali di Vallerotonda impegnati nelle scuole per la distribuzione dell’Albero di Falcone

I Carabinieri Forestali di Vallerotonda impegnati nelle scuole per la distribuzione dell’Albero di Falcone

SCUOLA - Il preside Malandrino: "Ciò costituisce una concreta opportunità per sensibilizzare i ragazzi sui temi della legalità e della salvaguardia ambientale"

di Francesca Messina

Nell’ambito del progetto nazionale “Un albero per il futuro”, promosso dal Ministero della Transizione Ecologica, che prevede la donazione e messa a dimora delle piantine nelle scuole di tutta Italia, nei giorni scorsi è arrivato l’albero di Falcone a Sant’Elia Fiumerapido.

Una piantina, nata da una delle gemme del famoso ficus macrophilla che cresce nei pressi della casa del giudice assassinato dalla mafia, è stata messa a dimora nel cortile della scuola media Santilli.

L’iniziativa è stata resa possibile dalla collaudata sinergia tra l’Istituto Comprensivo di Sant’Elia Fiumerapido, l’Amministrazione comunale, l’Arma dei Carabinieri, l’Aps Policulturalistico di Portella e la Proloco del paese.

Tante le autorità civili e militari presenti alla cerimonia di piantumazione, che si è conclusa con la benedizione della pianta da parte del parroco Don Remo.

“L’albero è stato piantumato – spiega il dirigente scolastico dell’Istituto Comprensivo di Sant’Elia Fiumerapido e Vallerotonda, Nazario Malandrino -  con il prezioso aiuto degli alunni delle classi prime della scuola media e, insieme alle giovani piante messe a dimora da tutti gli studenti d’Italia, contribuirà a formare il “Grande bosco diffuso”, visibile su un’apposita piattaforma web che monitorerà la crescita e lo stoccaggio di CO2. L’albero di Falcone costituisce una concreta opportunità per sensibilizzare i ragazzi sui temi della tutela della legalità e della salvaguardia ambientale. Sono trascorsi anni dalla storica direttiva su cittadinanza democratica e legalità del Ministero dell’Istruzione che nel 2006 riconosceva all' educazione alla legalità una dimensione formativa trasversale ai saperi e una opportunità per la  scuola di interpretare e di intervenire sulla complessa realtà del mondo contemporaneo e comprenderne i problemi. Sbagliamo oggi se crediamo che si tratti ormai di un tema banale: la legalità come rispetto delle regole dello Stato. La legalità è un concetto tutt’altro che facile da raccontare e insegnare e la sua complessità è dimostrata dagli esempi storici: Socrate ad Atene, per esempio, bevendo la cicuta, lo utilizzò per giustificare il necessario rispetto delle leggi statali e con la stessa giustificazione Adolf Eichmann sterminò gli ebrei. Educare alla legalità è dunque compito complesso e trasversale, da costruire in collegamento con le famiglie, le autorità locali e il territorio. Vedremo che futuro e che cielo crescerà tra i nostri “giovani alberi”, tra gli alunni, che seguiamo crescere per 11 anni e poi passare alle scuole superiori. Di certo, la presenza dell'Albero di Falcone, piantato dai nostri ragazzi di prima media insieme al maresciallo Federica Di Gabriele che ne ha saputo catturare l’attenzione e lo spirito,  concorrerà a sensibilizzare i ragazzi al tema dell'impegno sociale, ma anche all'importanza della salvaguardia ambientale.”

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