Proteggere l’ambiente e abbassare i costi, ecco le mission di Egaf

Proteggere l’ambiente e abbassare i costi, ecco le mission di Egaf
di autore Alberto Simone - Pubblicato: 04-05-2023 00:00

L'INTERVISTA - Faccia a faccia con il presidente Mauro Buschini. Spiega perché nasce l’Autorità d'Ambito, di cosa si occuperà e come potrà incidere in modo significativo per permettere ai cittadini di risparmiare. Il monito: “Più differenziata significa anche meno impianti impattanti e quindi un recupero delle materie prime che oggi scarseggiano”

Il presidente dell'Egaf Mauro Buschini

Presidente Buschini, partiamo dall’inizio: perché nasce l’Egaf?

“Il Testo Unico Ambientale stabilisce che questo tipo di servizi va strutturato in una visione di ambito ottimale e delega alle regioni la possibilità di pianificare degli ambiti ottimali. Il Lazio, nei diversi piani di rifiuti che sono stati approvati nel corso degli anni ha sempre ritenuto ambiti ottimali quelli delimitati dalle province, a quel punto si è passati a delineare l’ente di governo d'ambito e questi sono stati appunto gli Egato”.

Questo è chiaro. Ma perché è necessario che per questi servizi ci sia un ente di governo?

“Per pianificare e ottimizzare la gestione del servizio di raccolta di trattamento e smaltimento dei rifiuti derivanti da raccolta differenziata”

Dunque permette anche un risparmio per i cittadini?

“Egaf nasce certamente perché può assicurare un contenimento evidente dei costi: una gestione fatta su un territorio più ampio di quello del singolo comune, in una provincia che è fatta soprattutto di piccoli e medi comuni, permette di abbassare i costi”.

Come fa ad esserne certo?

“Tutte le regioni hanno attivato una gestione per ambito, tranne pochissime eccezioni. È possibile notare che laddove l’ambito è stato attivato da più tempo e ha avuto una capacità di pianificare la gestione in un modo importante nel tempo, con i dati e le ricerche che anche noi vogliamo attivare,  la gestione dei rifiuti ha percentuale di differenziata molto alte e con costi sufficientemente contenuti”.

Eppure non pochi cittadini ritengono che questo Ente sia il “solito carrozzone politico” e non porti alcun beneficio.

“Spetta a noi lavorare affinché questo argomento sia smentito dai fatti. Stiamo parlando di un'autorità d'ambito attivata il 7 dicembre 2022 e l’obiettivo è quello di alzare il tasso di raccolta differenziata nella provincia di Frosinone dove c’è già un'ottima media, ma abbiamo comuni al di sopra del 70% ed alcuni al di sotto del 30%: è chiaro che uniformare tutto questo ci può portare ad elevare ancora di più la raccolta differenziata per abbassare anche i costi, questo è il nostro obiettivo”.

Quando sarà possibile toccare con mano i benefici in termini economici?

“Già dal prossimo anno: molte attività che oggi svolgono i comuni, e che hanno un costo, inizierà a svolgerli l’autorità d’ambito, in questi primi mesi abbiamo attivato l’Ente che nasce da zero ed ha bisogno di una serie di autorizzazioni. Abbiamo intanto inviato un questionario ai comuni per quel che concerne lo smaltimento dei rifiuti. Al momento ci sono più di 20 gestori e tutto questo andrà uniformato senza creare disagi ai cittadini”.

Prenderete spunto dai comuni maggiormente virtuosi?

"Certamente. E da questo punto di vista voglio evidenziare che Cassino negli ultimi anni sta facendo passi da gigante straordinari e nel Cassinate, più precisamente a Sant’Ambrogio sul Garigliano, abbiamo il comune più virtuoso per la differenziata perché ha fatto importanti investimenti, ha utilizzato un bando che io feci quando ero assessore all’Ambiente nel Lazio".

A proposito: più difficile fare l’assessore regionale all’Ambiente o il presidente dell’Egaf?

"Ogni ruolo ha il suo livello e il suo grado di difficoltà. Per me questa è una grande sfida e ringrazio tutto il Consiglio d'Amministrazione. Ci tengo a precisare che ogni decisione verrà condivisa con i sindaci, non saremo mai l’autorità d’ambito che calerà modelli dall’alto. I comuni resteranno i principali decisori ed attuatori delle scelte sui propri comuni”. 

Insomma: aumentare la differenziata e diminuire i costi, queste le mission principale dell’Egaf?

"Non solo. Tutti, amministratori e cittadini, dobbiamo tener presente che più differenziata non significa solo abbassamento dei costi ma anche meno impianti impattanti e quindi un recupero della materia: noi siamo ad un punto in cui le materie prime scarseggiano seriamente, hanno costi proibitivi ed è sempre più importante recuperare materia. Se prima il riciclo e il riuso era da sognatori, adesso è fondamentale. Non c’è più tempo da perdere”.





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