TERRITORIO - La cerimonia a La Sapienza di Roma. Il sindaco Fantaccione: "E' stato tra i più grandi artisti in Italia e all'estero, d'inizio novecento"
di Francesca Messina
Nei giorni scorsi nella Giornata Internazionale dei monumenti e dei siti, e durante i festeggiamenti del 720° compleanno dell’Università “La Sapienza” di Roma, è stato nuovamente inaugurato all'interno della città universitaria, dopo un accurato rinnovo condotto dall’Istituto centrale per il restauro, il "Monumento agli studenti caduti della Grande Guerra”, realizzato dal celebre scultore italiano nel 1920.
La Sapienza di Roma ha riscoperto Amleto Cataldi, il celebre scultore di Castrocielo, tra i più grandi artisti in Italia e all'estero, d'inizio novecento.
“Ho partecipato - ha detto il sindaco di Castrocielo Gianni Fantaccione - alla presentazione dei lavori di restauro avvenuta all'interno dell'Aula Magna del Rettorato della Sapienza, a cura della Direttrice dell'Istituto Centrale di restauro Alessandra Marino. Ringrazio la Magnifica Rettrice Antonella Polimeni che ha fortemente voluto riscoprire l'opera di Amleto Cataldi, scomparso prematuramente nel 1930 e troppo in fretta dimenticato.
Grazie a Lei e all’Università La Sapienza, si tornerà a parlare dell’arte di Amleto Cataldi”.
Il monumento, che rappresenta uno dei simboli visivi dell'Università la Sapienza è stato definitivamente collocato nei pressi della facoltà di Giurisprudenza.
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