Decine di furti, zero manutenzione: i cittadini scrivono al prefetto

Decine di furti, zero manutenzione: i cittadini scrivono al prefetto
di autore Alberto Simone - Pubblicato: 19-04-2023 00:00

CRONACA - Sono oltre 200 i cittadini di Cervaro che hanno sottoscritto la missiva: "Da oltre un anno attendiamo le telecamere di sorveglianza promesse per il quartiere Foresta"

Troppi furti e nessun intervento concreto per mettere in campo azioni di contrasto: i cittadini si attivano con una raccolta firme e fanno pervenire la petizione direttamente sulla scrivania del prefetto di Frosinone Ernesto Liguori. Succede a Cervaro, dove il comitato “Foresta in Comune”, che vanta ben 187 soci, ha raccolto oltre 200 firme chiedendo interventi concreti sulla sicurezza e sulla manutenzione dal momento che le promesse fatte dal sindaco e dagli amministratori non sono state finora rispettate. 

A questo punto occorre dunque fare un passo indietro per capire da dove nasce la vicenda. Era il mese di febbraio 2022 quando si è riunì in Municipio la Consulta per la sicurezza e nell’occasione venne evidenziato dagli amministratori comunali che “il Prefetto ha assicurato una maggiore e più intensa sorveglianza del territorio di Cervaro”. Sempre in quella riunione era stato riferito dell’esistenza di un finanziamento di circa 45.000 euro per l’installazione di 11 telecamere nei punti nevralgici del territorio comunale e la disponibilità di una somma di denaro pari a circa 70.000 euro per il potenziamento dell’illuminazione pubblica. Dopo qualche mese trascorso invano, i consiglieri comunali di opposizione hanno chiesto al sindaco Marrocco di installare urgentemente otto telecamere di videosorveglianza sulle strade e svincoli principali del paese per fornire maggiore sicurezza.

Un anno esatto è trascorso da quel sollecito, ma nulla si è mosso. Zero telecamere. Zero illuminazione. “Capiamo i tempi della burocrazia e delle gare di appalto ma noi oggi che siamo sotto assedio dei ladri abbiamo bisogno di sicurezza, non tra qualche anno” si sfogano i residenti del quartiere dopo l’ultimo furto E non nascondono la rabbia e l’indignazione: “Nella zona abitano molti cacciatori, con l'esasperazione che stiamo vivendo non è escluso che qualcuno inizi a sparare. Dobbiamo aspettare che ci scappi il morto?”.

Alessandro Ranaldi, portavoce del comitato di quartiere mette in evidenza il disagio e le criticità: “Non è normale che in alcuni casi l'illuminazione pubblica si trovi sui balconi delle abitazioni e dobbiamo ringraziare gli abitanti di quelle case che provvedono a cambiare le lampadine. Sembra di essere nel dopoguerra. Noi come “Foresta in Comune” siamo pronti anche ad autotassarci facendo una colletta per acquistare le telecamere e potenziare l’illuminazione che ad oggi è più che carente e permette ai ladri di agire indisturbati, ma non possiamo però provvedere noi ai lavori, servono le autorizzazioni del Comune, spetta a loro fare i collegamenti”.

Nella missiva inviata al prefetto si rammenta inoltre l’annoso problema della scarsa manutenzione delle strade comunali, “visti gli inutili tentativi di far intervenire il Comune di Cervaro per una idonea gestione delle strade pubbliche". Purtroppo gli interventi del Comune - evidenziano i cittadini - sono stati sempre provvisori e precari. Dopo le prime piogge si sono presentate le stesse criticità sulle strade che mettono a rischio l’incolumità degli automobilisti, dei ciclisti e dei pedoni”. Adesso i cittadini attendono risposte e si augurano che gli interventi promessi un anno fa possano finalmente realizzarsi, unitamente ad una più incisiva azione per quel che riguarda la manutenzione delle strade del quartiere. 





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