Professionalità e competenza, la ricetta vincente del polo riabilitativo

Professionalità e competenza, la ricetta vincente del polo riabilitativo
di autore Alberto Simone - Pubblicato: 16-04-2023 00:00

L'INTERVISTA - Apre i battenti ad Anagni la struttura dell'imprenditore di Cassino Niki Dragonetti, entusiasta per la buona partenza: "Il mondo della disabilità ha diritto ad essere incluso. Il sindaco Natalia ha avuto un ottimo intuito, ecco perché ho scommesso sul Nord della Ciociaria"

"Il mondo della disabilità è ancora molto lontano dagli schemi di integrazione della nostra società e per questo motivo molto spesso chi è affetto da handicap, sia permanenti che momentanei, si ritrova a dover fronteggiare una serie di criticità che molto spesso costringono chi ne è colpito ed i suoi familiari ad affrontare percorsi lontani dal proprio paese di residenza e soprattutto con un costo molto spesso difficile da fronteggiare".

A parlare è l'imprenditore di Cassino Niki Dragonetti, che ad Anagni ha dato il via al polo riabilitativo. Lo abbiamo incontrato per conoscere più da vicino di cosa si occupa la struttura.

Dottor Dragonetti, lei è impeganto in diverse attività imprenditoriali, ora sbarca anche nella sanità. Perché un polo riabilitativo?

"Quando mi è stata proposta l’apertura del Polo riabilitativo ho accettato un grande entusiasmo: perché come imprenditore, come padre ma come uomo credo che il mondo della disabilità abbia diritto ad essere incluso in tutto e per tutto con quella che oggi è la società globale. Noi, come Polo, non garantiamo solo un percorso riabilitativo ma anche un percorso umano, integrativo e questo sarà possibile anche grazie al supporto di numerose associazioni che sorgono sul territorio di Anagni o in provincia di Frosinone e nelle province limitrofe".

Ad esempio?

"Parlo per esempio della associazione Liberautismo che è riuscita in 10 anni a integrare, sostenere e rendere autonomi tanti ragazzi e ragazze affetti da autismo. Noi garantiamo la diagnosi, il percorso riabilitativo ma anche soprattutto l’integrazione per queste persone che vivono sempre una parte di vita a metà".

Quindi un polo di eccellenza per la Ciociaria con tanti professionisti?

"La professionalità e la competenza dei nostri medici il dottor Marco Pittiglio e la dottoressa Luisa Evangelista Conocchio, unitamente ai nostri fisioterapisti, sono un vero e proprio faro in un mare di solitudine. Un faro che offre una nuova opportunità di vita a coloro che per una serie di motivi sono stati abbandonati a se stessi".

Lei è originario di Cassino, nel Sud della Ciociaria. Perché ha deciso di puntare sulla parte Nord della Provincia?

"La zona di Anagni, il nord della provincia di Frosinone e l'agro romano sono sprovvisti di una simile struttura, è molto spesso queste famiglie sono costrette ad affrontare viaggi della speranza con grande sforzo economico. Noi possiamo garantire l'eccellenza a due passi da casa".

Ed anche la politica, ci sembra di capire, ha fatto la sua parte. Giusto?

"Grazie all’intuito del sindaco di Anagni, Daniele Natalia, che ha accolto favorevolmente la nostra proposta e grazie anche all’aiuto di un imprenditore lungimirante ed umano che ci ha messo a disposizione gli ampissimi locali, Antonio Di Cosimo, oggi il Polo riabilitativo è una realtà. Competenza, professionalità umanità sono la nostra chiave vincente".





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