Isola pedonale al centro di Cassino, il caso arriva a Montecitorio

POLITICA - L'opposizione si sta attivando per un'interrogazione parlamentare al ministro Sangiuliano affinché possa riferire alla Camera dei Deputati sulla corretta procedura di autorizzazione della sub delega e della autorizzazione paesaggistica

di Benedetto Leone*

"Per cortesia finiamola con questo vittimismo e non diciamo stupidaggini. Non è la burocrazia a fermare le opere pubbliche bensì le irregolarità e la non corretta procedura. E a queste un amministratore che sia di maggioranza o opposizione ha il dovere di verificare, avvisare e infine denunciare. Noi abbiamo fatto questo. Abbiamo verificato le carte a fine Febbraio, avvisato ufficio tecnico e amministrazione a Marzo che la procedura era monca dei pareri obbligatori, e ora vista la sordità e arroganza di questa amministrazione siamo stati costretti a denunciare il tutto. 

Noi non vogliamo entrare nelle dinamiche tra tifosi pro o contro l'isola pedonale. Non ci appassiona il dibattito social, i confronti tra Napoli, Roma, Varsavia e addirittura Berlino che alcuni continuano a tirare in ballo a sostegno della chiusura del corso. Una discussione Surreale e folle. E non abbiamo gioito ne prima, ne dopo e ne domani su interventi di sospensione del cantiere. Noi siamo preoccupati. Seriamente preoccupati per come questa Amministrazione sta affrontando questo intervento pubblico.

Per questo motivo, a seguito anche dell’ultima “forzatura” procedurale del 5 Aprile dove l’Ufficio Tecnico, pervenuta nota della Regione Lazio l'assenza dell’autorizzazione paesaggistica, si è arrogato il diritto di autorizzare la paesaggistica utilizzando il potere della sub delega in capo al Comune di Cassino vantando un silenzio assenso che la stessa Soprintendenza con nota di pochi giorni fa ha smentito, essendo la procedura di autorizzazione in istruttoria, e ha chiesto ulteriori chiarimenti al comune circa l’iter amministrativo, è quindi nostra intenzione interpellare il Ministro della Cultura On. Sangiuliano affinché possa riferire alla Camera dei Deputati su apposita nostra interrogazione parlamentare, sulla corretta procedura di autorizzazione della sub delega e della autorizzazione paesaggistica. Questa amministrazione

Non si rende conto che con la sua arroganza e con le forzature procedurali sta mettendo a rischio non solo il cantiere e le sue tempistiche, ma tra le altre cose, anche di far ritirare al comune di Cassino dalla Regione Lazio il potere della sub delega, che è invece da preservare e utilizzare con correttezza nel rispetto di tutti gli enti interessati. Per quanto riguarda invece l’istruttoria da noi presentata alla Regione Lazio, alla Sovrintendenza e alla Procura della Repubblica restiamo in attesa della verifica degli atti e fiduciosi che presto sarà fatta chiarezza”.

*Consigliere comunale di Cassino