Il Precetto Pasquale con il Vescovo e gli alunni dell'I.T.I.S. "E. Majorana" di don Francesco Vennitti

Il Precetto Pasquale con il Vescovo e gli alunni dell'I.T.I.S. "E. Majorana" di don Francesco Vennitti

SCUOLA - Donato agli studenti un segnalibro con la scritta: "“Dio ti ama per ciò che sei!”

di Francesca Messina

Si è tenuta ieri la celebrazione pasquale presieduta dal Vescovo della Diocesi di Cassino, Sora, Aquino e Pontecorvo Monsignor Gerardo Antonazzo con gli alunni di don Francesco Vennitti dell’I.T.I.S. “Ettore Majorana” di Cassino.

Il Precetto pasquale si è svolto presso la chiesa di Sant’Antonio di Padova.

Il Vescovo Antonazzo ha preso spunto dal Vangelo di ieri della Settimana Santa per sottolineare come il tradimento di Giuda e il rinnegamento di Pietro siano dei rischi che corriamo anche noi nella nostra vita spirituale.

Monsignor Antonazzo si è complimentato per l'educazione e l'atteggiamento compìto che i ragazzi hanno saputo conservare per tutto il tempo del rito della messa.

Al termine l’Alto Prelato ha consegnato a tutti gli studenti una immaginetta preparata da don Francesco con impressa una frase: “Dio ti ama per ciò che sei!”. Infine don Francesco ha donato un uovo di cioccolato agli alunni.

Questa la missiva letta da don Francesco Vennitti:

“Eccellenza reverendissima,

Grazie per la sua presenza in questa nostra comunità parrocchiale che oggi ha allargato le sue braccia per accogliere un’altra comunità, quella scolastica dell’Itis in cui ho la gioia di spendermi nelle attività didattiche e nell’amicizia con alunni e  docenti che con me condividono la bellezza di educare le nuove generazioni.

Ringrazio il dirigente scolastico, Merino, che ha subito accolto positivamente l’iniziativa di questa celebrazione in preparazione alla pasqua per far sì che alla formazione degli studenti non manchi la dimensione spirituale.

Ai nostri ragazzi ho pensato di regalare un piccolo segnalibro con su scritto: “Dio ti ama per ciò che sei”.

Credo sia il messaggio migliore da comunicare ai nostri ragazzi in quanto l’esperienza didattica mi ha fatto comprendere che è necessario creare ponti comunicativi con le nuove generazioni in modo da far percepire che cristo e la chiesa non sono lontani da loro ma che la parola e l’amore di Gesù possono aiutarli a scoprire le qualità più belle del loro giovane cuore.

Grazie a tutti e fin da ora buona Pasqua di resurrezione con l’augurio di trasformare la nostra vita in un inno di gioia a colui che ha donato la sua vita per noi!”.

Presente al rito pasquale il parroco della Chiesa di Sant’Antonio, don Benedetto Minchella.





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