"Continua la latitanza dell'Amministrazione Angelosanto a Sant'Elia Fiumerapido"

"Continua la latitanza dell'Amministrazione Angelosanto a Sant'Elia Fiumerapido"
di autore Redazione - Pubblicato: 03-04-2023 00:00

TERRITORIO - Raffaele Ruscillo all'attacco del sindaco e del governo cittadino: "Anche le mie dimissioni da assessore, dopo quelle del consigliere Monia Miele, non hanno scalfito l’imperturbabilità dei componenti dell’attuale risicata maggioranza"

di Raffaele Ruscillo

Crescono quotidianamente rabbia e proteste dei cittadini santeliani nei confronti di una Amministrazione comunale ormai inesistente e fallimentare. Anche le mie dimissioni da assessore, dopo quelle del consigliere Monia Miele, non hanno scalfito l’imperturbabilità dei componenti dell’attuale risicata maggioranza né provocato una benché minima reazione di orgoglio nei confronti di una vita amministrativa non solo priva di una qualsivoglia iniziativa ma condotta gradatamente all’interno di una palude melmosa da cui è ormai impossibile venir fuori. E, purtroppo, di tale condizione non hanno la benché minima percezione lasciando il territorio nell’abbandono più totale e i cittadini costretti a subire ed affrontare inefficienze e disagi. Chi osa riportare alla loro attenzione la gravità di particolari situazioni riceve puntualmente solo false promesse e risposte tracotanti.

Inadeguatezza, scarso impegno, insensibilità, perdurante mancanza di programmazione e
pianificazione dell’attività amministrativa, inesistenza di una visione di futuro per lo
sviluppo e la crescita erano alcuni degli elementi che mi avevano indotto, con amarezza, a
segnalare prima e giungere poi alle dimissioni da assessore nel novembre scorso.

A questo quadro già di per sé preoccupante e mortificante si aggiunge la constatazione
della totale assenza anche nella cura della quotidianità già da me segnalata con precedente
nota inviata al Sindaco Angelosanto, ai consiglieri comunali tutti e al segretario comunale
dott.ssa Parisi nella quale rilevavo la mancata manutenzione e l’abbandono totale
sulla villa comunale (alberi, griglie e vasche), nella piscina comunale (area esterna ed interna), nella struttura polivalente (ex caserma dei carabinieri) e le aree del
quartiere 2000 (Iacp e case Fiat).

Emblematico è, al riguardo, anche quanto sta avvenendo con la presenza sul
territorio di decine e decine di mucche lasciate dall’allevatore-proprietario allo
stato brado (incustodite e in sovrana libertà) che quotidianamente scorazzano
particolarmente nella parte Nord del territorio comunale, esattamente nella frazione
Valleluce ma ancora più insistentemente nella borgata Cese, dove oltre a pascolare sul
suolo demaniale, senza che il comune riceva nel merito alcun corrispettivo (fida pascolo),
invadono in maniera sistematica i terreni privati nutrendosi dei prodotti ivi presenti e
distruggendo coltivazioni, recinzioni e muri a secco. Molti cittadini sono stati costretti a
scacciarle nottetempo dagli orti antistanti le loro abitazioni ed altri anche dall’interno del
cimitero nella frazione Valleluce.


Fatti riportati con forza ed in innumerevoli occasioni all’attenzione del Sindaco e degli
organi di vigilanza. A questi ultimi bisogna dare atto di essere intervenuti, di avere
constatato la veridicità dell’accaduto verbalizzandolo e riportandone le risultanze
all’attenzione del Sindaco, autorità a cui compete l’emissione di provvedimenti repressivi
e sanzionatori atti ad eliminare i disagi ed imporre doverosamente il risarcimento dei danni
causati. Attesa che dal Sindaco non ha mai avuto risposte concrete se non false promesse
ed atteggiamenti di evidente insofferenza.


Sono stato informato ed interessato di quanto sta avvenendo da alcuni cittadini esasperati
e sfiduciati. Recandomi sui luoghi ho personalmente verificato la natura e l’entità dei danni
subiti.Voglio augurare a me stesso ma particolarmente ai cittadini costretti a subire queste
prepotenze che il Sindaco e gli amministratori tutti si scuotano e riemergano dal letargo in
cui vivono intervenendo energicamente e doverosamente con l’adozione dei
provvedimenti necessari per la tutela della vita dei cittadini. I quali ultimi mi hanno ribadito
di essere determinati, nel perdurare di tale assenza, a riportare tale loro condizione
all’attenzione della Magistratura.

Ho sottoposto la presente anche all’attenzione degli altri consiglieri di minoranza Carinci
Simone, Rotondo Roberto e Fionda Annalisa dai quali ha ricevuto condivisione, nella
consapevolezza e conoscenza della problematica sollevata, e per solidarietà approvano la
presente unitamente allo scrivente.






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