Distretto del Marmo: ecco i lavori con la rimodulazione dei fondi del settore estrattivo

Distretto del Marmo: ecco i lavori con la rimodulazione dei fondi del settore estrattivo
di autore Redazione - Pubblicato: 29-03-2023 00:00

TERRITORIO - La lista Civica Coreno Bene Comune va all'attacco: "La solita minoranza strumentalizza tutto e tutti dopo che per 10 anni ha tenuto i fondi fermi. Addirittura prova a confondere la Strada Regionale Taverna 50, dove è avvenuto un incidente ultimamente, con la Comunale di via Torolongo"

Dalla lista Civica Coreno Bene Comune riceviamo e pubblichiamo

A breve, partiranno i lavori a Coreno per la viabilità e per la connettività del distretto estrattivo, per 1 milione e 200.000 euro, dopo che la Regione Lazio, tramite prima il Cosilam e poi. Il Consorzio Industriale Unico, ha accettato la rimodulazione del finanziamento della legge del 29 dicembre 2003 n. 376, appositamente richiesta dalla Giunta Comunale di Coreno con il Sindaco Simone Costanzo, su opere, in territorio comunale, per la viabilità a servizio del distretto estrattivo, intervenendo con interventi strutturali sulla viabilità nella zona del Perlato Royal Coreno, in particolare sulla dissestata Via di Torolongo e per creare una rete wi-fi pubblica, permettendo di navigare con la tecnologia più funzionale possibile.

Parliamo di una rimodulazione resasi necessaria perché sul territorio di Coreno era in progettazione, almeno dal 2005 per la fase programmatoria e almeno dal 2009 per la fase esecutiva progettuale  la sistemazione e l’allargamento della strada comunale denominata Pennino, da realizzarsi per un importo di lavori di 1 milione e 200 mila euro omnicomprensivo.

L’intervento riguardava una strada che, nelle migliori intenzioni, collegava la parte superiore del bacino estrattivo con la viabilità comunale e provinciale della valle dell’Ausente. Visto il tempo trascorso e le necessità del bacino, pur apprezzando il progetto di partenza, si è reso necessario e opportuno rimodulare il finanziamento su altre proposte progettuali concretamente realizzabili, sempre a servizio del distretto industriale, in raccordo con la Regione Lazio e il Cosilam.

Una rimodulazione del finanziamento in coerenza con il progetto originario richiamando le finalità positive dell’intervento per la viabilità e per lo sviluppo del bacino marmifero di Coreno come centro di promozione delle attività estrattive che va a intervenire, in particolare, sull’arteria più ammalorata del territorio, che è la comunale di via Torolongo, dove crediamo di risolvere definitivamente il problema delle buche e del dissesto con un fondo strutturato ed adeguato al transito dei mezzi pesanti.

Purtroppo, come in tante opere pubbliche, in tutta Italia, dopo l’affidamento, da parte del Consorzio Industriale alla ditta vincitrice della gara, l’intervento è lievitato in maniera esponenziale nei costi, con gli aumenti inflazionistici dei prezzi delle materie prime e si è dovuto procedere con delle modifiche e con delle economie sulle lavorazioni,  rivedendo in maniera importante il progetto e stabilendo come priorità, rispetto a tutto il resto che era stato inserito nel progetto, la via di Torolongo che oggettivamente è in cattive condizioni e il bivio nella parte bassa di Via Serra. 

Tutto questo è frutto di un lavoro incessante e quotidiano di raccordo fra gli uffici per definire il progetto e l’iter realizzativo e per avviare in tempi rapidi l’intervento e in questo lasso di tempo l’ente comunale poteva spendere soldi pubblici su quell’arteria sapendo che entro pochi mesi sarebbe stata oggetto di un intervento strutturale importante ??

Ovviamente NO per tutti, tranne che per la minoranza di Paese Nuovo che strumentalizza la cosa, dopo che per 10 anni, quando era al Governo della comunità nulla ha fatto per utilizzare quei fondi, e ora addirittura prova a confondere i cittadini mettendo insieme un incidente stradale avvenuto sulla Strada Regionale Taverna 50 con la strada comunale di via Torolongo e alza i toni, ben sapendo, sia dal protocollo dell’ente dove vede la corrispondenza fra gli enti coinvolti, sia dalla presenza dei tecnici del Consorzio Industriale e della ditta sul posto,  dell’imminente avvio dei lavori.

E’ il solito teatrino, in previsione delle future elezioni comunali, dove un gruppo, con in testa il capogruppo Corte, sempre più ossessionato dalla fascia tricolore, cerca spasmodicamente visibilità per recuperare consenso, in sfregio della ragionevolezza e del buon senso, che dovrebbero andare oltre la sterile contrapposizione politica, anche perché parliamo di risorse ferme da quasi 15 anni di cui 10 con Corte Sindaco, che nulla ha fatto per sbloccarle.

Infatti l’azione amministrativa si misura con l’efficacia e la validità degli strumenti istituzionali messi in atto e nella capacità di offrire servizi utili alle imprese e agli enti locali e indirettamente alle questioni che interessano i cittadini in un progetto complessivo di rilancio e di crescita del nostro territorio, utilizzando velocemente e correttamente le risorse stanziate: e i fatti dicono che a breve nel nostro comune avremo un intervento per  euro 1 milione e 200 mila euro omnicomprensivo con la legge 376 del 2003 utilizzati per l’ammodernamento delle infrastrutture a servizio del distretto marmifero, con inevitabili ripercussioni positive per gli operatori e per tutti i cittadini, dopo che per anni sono stati fermi con il rischio concreto di perderli.

Per quanto riguarda inoltre la cosiddetta “Campagna “ della parte bassa, nei prossimi giorni sarà interessata da 3 interventi sulla pubblica illuminazione, dopo che quasi tutti i punti luce sono stati efficientati con un indubbio miglioramento sia dei costi che della funzionalità/sicurezza, con lampade a led, di ultima generazione e nei prossimi mesi vi sarà un importante intervento di asfalto sui punti più ammalorati della viabilità della zona.

Continuiamo a lavorare alacremente su tanti fronti e i risultati iniziano a vedersi dopo che per 10 anni “ il nulla ” aveva accompagnato l’amministrazione Corte, che riesce solo a criticare senza mai un esame di coscienza ne uno spunto di proposta.





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