Libero Mazzaroppi: "Grazie alla meravigliosa comunità di Sora"

Libero Mazzaroppi: "Grazie alla meravigliosa comunità di Sora"
di autore Redazione - Pubblicato: 07-02-2023 00:00

REGIONALI - Il sindaco di Aquino, candidato alle regionali con il Pd, è pronto alla sfida finale: "Insieme a Luca Di Stefano, dopo le provinciali, vinciamo anche questa battaglia"

Una serata strepitosa, accolti da centinaia di persone: la comunità di Sora lunedì sera ha incontrato i candidati del Partito Democratico al Consiglio Regionale del Lazio. Libero Mazzaroppi e Sara Battisti, con il leader di Pensare Democratico Francesco De Angelis, sono stati salutati con affetto, lo stesso che i cittadini nutrono per il suo giovane sindaco Luca Di Stefano.

"Ho creduto fortemente nella candidatura di Luca a Presidente della Provincia – ha detto Libero Mazzaroppi - l’ho sostenuta ed ho profuso ogni sforzo per coinvolgere sempre più amministratori in questo progetto. Che si è rivelato vincente: abbiamo adesso il più giovane presidente della Provincia d’Italia e una donna come vicepresidente, Valentina Cambone, siamo riusciti a ridare anche al sud della provincia di Frosinone quella rappresentatività che merita".

Un impegno, quello di Mazzaroppi, che è stato testimoniato anche dai suoi compagni di viaggio, a cominciare da Francesco De Angelis: "Libero è stato prezioso e decisivo per la vittoria di Luca Di Stefano alla Provincia – ha detto - ha consentito quella saldatura che ha unito il territorio e che ci ha fatto vincere". Parole di stima anche da Sara Battisti: "Libero ha raccolto tutto il consenso del
cassinate, si è messo al lavoro per eleggere Luca Di Stefano. Lo ha fatto per il bene di questa terra, gli ha chiesto un patto di collaborazione tra i territori, per farli crescere insieme".

"Con Sara e Francesco abbiamo lavorato tanto insieme per raggiungere questo obiettivo – ha proseguito Mazzaroppi - Ora dobbiamo fare lo stesso in Regione: continuare a viaggiare uniti per tagliare questo nuovo ambizioso traguardo. La sfida è difficile, ma lo era anche quella delle provinciali: possiamo vincere, anzi, vinceremo!”.





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