TERRITORIO - Il sindaco di Roccasecca Giuseppe Sacco ha convocato il Coordinamento dei sindaci per le politiche ambientali del Basso Lazio il 6 dicembre alle ore 12
"Confrontarci per tutelare il nostro territorio. Il corretto funzionamento del ciclo dei rifiuti è una delle priorità della provincia di Frosinone, soprattutto per quei comuni che sono sede di impianto come Roccasecca, Colfelice e San Vittore del Lazio. Il prossimo 7 dicembre è in programma la riunione che porterà alla costituzioni degli Egato da parte della Regione Lazio.
Si tratta di un nuovo organismo che andrà a gestire tutto il complesso ciclo dello smaltimento dell'immondizia e che interessa tutti e novantuno comuni della provincia".
A parlare è il sindaco di Roccasecca, Giuseppe Sacco, che argomenta: "Si tratta di un passaggio fondamentale che abbiamo il dovere di definire con oculatezza, attenzione e rispetto per quei territori che da anni pagano dazio rispetto alle problematiche ambientali. Per questo motivo - dice - ho pensato di convocare il Coordinamento dei sindaci per le politiche ambientali del Basso Lazio, presso la sede comunale di Roccasecca per il 6 dicembre alle ore 12.
Quel coordinamento, attivo dal 2016, che ha messo sempre al centro l'attenzione ai cittadini e alla tutela per l'ambiente e con il quale abbiamo già affrontato diversi aspetti delle criticità del ciclo dei rifiuti, con il risultato storico della chiusura della discarica di Cerreto".
Non dobbiamo farci trovare impreparati perciò e dobbiamo individuare una linea di azione fondata sulla qualità del servizio e sul rispetto della salute delle persone. Soprattutto nei riguardi del sud della provincia. Da queste parti quando si parla di gestione dei rifiuti subito si accende la spia rossa. Siamo i comuni dove hanno sede gli impianti e piu di tutti abbiamo il dovere di attivarci e comunque il diritto di dire la nostra.
La partecipazione è aperta anche a tutti quelle altre amministrazioni che vorranno esserci.
Ci confronteremo, approfondiremo la materia, discuteremo sulle scelte da adottare. Non si può affrontare un passaggio così centrale a scatola chiusa. Quindi l'incontro oltre che informativo su cosa andremo a discutere il 7 dicembre, è anche un momento di condivisione e di definizione di un indirizzo comune su un tema che non ha colore politico, ma riguarda un intero territorio.
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