L'autunno caldo di Stellantis: tra scioperi e confronti saltati

L'autunno caldo di Stellantis: tra scioperi e confronti saltati
di autore Alberto Simone - Pubblicato: 17-11-2022 00:00

ECONOMIA - Il sindacato di base FlmU-Cub invita i lavoratori di Cassino ad incrociare le braccia contro il sabato lavorativo. A Torino vertice con i sindacati. La Fiom: "Serve l'erogazione straordinaria di 'una tantum' da riconoscere ai lavoratori entro fine anno". Oggi a Roma la conferenza dell’Automotive con i delegati dello stabilimento Fca di Piedimonte

Ancora un sabato lavorativo per gli operai dello stabilimento Stellantis. La dirigenza Fca Cassino Plant ha annunciato che dopodomani, 19 novembre, si effettuerà il recupero produttivo della giornata dello scorso 7 febbraio. Ancora una volta, così come accaduto in occasione dello scorso sabato lavorativo, 5 novembre, il sindacato di base FlmU-Cub proclama lo sciopero. Argomentano i delegati dell’organizzazione sindacale: “Rivendichiamo il ripristino dei turni giornalieri e il fatto che la dirigenza Stellantis richiami il personale sospeso con contratti di solidarietà prima di mandare gli operai in fabbrica il sabato.

Lo scorso 5 novembre sono state molte le adesioni allo sciopero: presso lo stabilimento Fca di Cassino risultavano assenti centinaia di operai. Si sono prodotte 155 vetture a fronte dell’abituale produzione giornaliera di 310 vetture. Lo sciopero, indetto solo dalla FLMU-Cub, ha avuto un'alta adesione, che ha costretto l’azienda a chiudere i reparti di Verniciatura e Lastratura e a spostare i lavoratori presso il Montaggio per coprire le assenze.

TRATTATIVA: FUMATA NERA

Ieri, intanto, l'Unione degli Industriali di Torino si è tenuto l'incontro con le direzioni aziendali dei gruppi industriali Stellantis, CNHI, Iveco e Ferrari.

Il negoziato si è avviato sui due punti più delicati della trattativa: le relazioni sindacali e la richiesta di “una tantum”, una mensilità per affrontare subito il problema dell’inflazione.

“La Fiom - spiega il segretario provinciale Donato Gatti, presente al tavolo insieme a De Palma, Marinelli e tutti i delegati - ritiene necessaria la valorizzazione e il riconoscimento del ruolo delle delegate e dei delegati nel rapporto democratico con i lavoratori per affrontare, con l’eventuale contratto, i problemi derivanti dall’organizzazione del lavoro in un contesto complesso come quello dell’automotive. Il punto fondamentale che abbiamo posto oggi al tavolo è far nascere un sistema di relazioni che valorizzi la partecipazione attraverso le commissioni paritetiche. Dobbiamo dare risalto al lavoro fatto nella fase emergenziale della pandemia per tutelare lavoratori e produzione.

La delegazione della Fiom, inoltre, ha posto il tema dell'erogazione straordinaria di “una tantum” da riconoscere ai lavoratori entro fine anno, utilizzando anche strumenti normativi messi in campo dal Governo.

Nel lungo e articolato confronto con la delegazione aziendale si è stabilito di avere un incontro a breve per valutare eventuali passi indispensabili per la trattativa. L’incontro di ieri è una fumata nera sull’andamento del confronto, è necessario condividere merito e tempi per rispondere alle esigenze delle lavoratrici e lavoratori dei gruppi.

Oggi è in corso a Roma la conferenza dell’Automotive: presenti i delegati di Fim-Cisl, Fiom-Cgil e Uilm dello stabilimento di Piedimonte San Germano.





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