Pista ciclabile trasformata in piscina, disagi per gli studenti

Pista ciclabile trasformata in piscina, disagi per gli studenti
di autore Redazione - Pubblicato: 11-11-2022 00:00

CRONACA - Il percorso che porta ala Campus Folcara versa in condizioni pietose. Gli universitari usano l'arma dell'ironia e sui social si scatenano i meme: "Si prega di parcheggiare i canotti nelle apposite strisce"

La pista ciclabile che, dalla stazione ferroviaria di Cassino conduce al campus universitario della Folcara e più avanti agli istituti scolastici superiori della città, è di nuovo in condizioni pietose, oltre che pericolose. Da diversi giorni ormai, un tratto delle corsie riservato alle bici ma dove transitano tantissimi studenti anche a piedi, è totalmente allagato.

I motivi per cui l'acqua staziona sulla pista ciclabile è da ricercare in qualche probabile perdita d'acqua che, viene fuori dall'asfalto per via di qualche tubo del disastrato acquedotto ex comunale, oggi in gestione ad Acea.

Al di là delle misere e vergognose condizioni in cui versa una struttura appena realizzata, c'è un serio problema di sicurezza: i ciclisti ma, anche i pedoni e gli amanti dei monopattini elettrici specie studenti stranieri, quando arrivano nel punto invaso dall'acqua scartano a destra, o sinistra a seconda la direzione di provenienza ma, finendo comunque in mezzo alla carreggiata dove a malapena passa un'auto.

La fantasia degli studenti cassinati, si è ovviamente scatenata sul web, con meme e battute di vario genere. da: "si prega di parcheggiare i canotti nelle apposite strisce" a "prima di avviarsi con i surf verificare la direzione del vento". Battute anche amare, come "pista ciclabile e piscina insieme bravo sindaco" oppure "prima di attraversare la pista ciclabile indossare la cuffia e gli occhialini". Al di là dei commenti coloriti dei giovani cassinati, il problema resta, a cui va sommato anche quello di immagine dato che nei fine settimana, migliaia di docenti arrivano a Cassino per seguire i corsi TFA dell'ateneo. Proprio un brutto biglietto da visita.

Salvatore Trupiano





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