Sant'Elia, la maggioranza traballa: si dimette un altro assessore

Sant'Elia, la maggioranza traballa: si dimette un altro assessore
di autore Redazione - Pubblicato: 28-10-2022 00:00

POLITICA - Dopo l'addio di Monia Miele, a lasciare l'incarico è anche Raffaele Ruscillo che passa in opposizione con un gruppo autonomo. Dure critiche al sindaco Angelosanto: "La mia coraggiosa e leale presa di posizione non è altro che la punta dell’iceberg di ciò che
io denuncio ma la parte sommersa, ben maggiore, sta per travolgerti portandoti al fondo"

Dopo le dimissioni di Monia Miele nel 2019, oggi pomeriggio si è dimesso un altro assessore: un vero e proprio terremoto politico quello che si è scatenato a Sant'Elia Fiumerapido. Nell'assise che si è svolta nel pomeriggio, l'assessore Raffaele Ruscillo ha sbattuto le porte: non è più assessore e passa in opposizione con un gruppo autonomo. Adesso il sindaco Angelosanto può contare su una maggioranza di solo 7 persone su 13. Di seguito la lettera che l'assessore dimissionario ha inviato al sindaco.

Egregio Sindaco,
Ti ho più volte e con forza rappresentato la mia ferma condanna dei comportamenti interpersonali che penosamente si trascinano tra tutti i componenti dell’esecutivo e della stessa maggioranza, caratterizzati da diffidenza, malcelata insofferenza e desiderio di emergere come singolo piuttosto che di collaborare per un unico obiettivo.


Tale condizione non ha consentito di lavorare e di produrre con efficacia quel rilancio
socio-economico e culturale per il quale ci eravamo candidati ed in funzione del quale
avevamo ottenuto il consenso.
Nonostante questa amara constatazione ho cercato di sensibilizzare Te e di conseguenza
tutti i componenti della maggioranza sulla necessità di invertire la rotta, senza ulteriori
titubanze. Mi sono recato da Te personalmente in più circostanze, ho inviato a Te e ai colleghi
consiglieri diversi scritti contenenti mie riflessioni ed in cui esternavo la mia sofferenza in
termini politici ed operativi, suggerendo sempre soluzioni e proponendo mutamenti
necessari che potessero rilanciare l’azione amministrativa.


In particolare ho sostanziato tale mia condizione nella mia ultima lettera del 04/07/2022,
prot. N°8472, nella quale, oltre a ribadire le mie critiche, sempre costruttive e sempre
rivolte ad una soluzione efficace, sulla conduzione complessiva dell’Amministrazione,
ponevo l’accento sull’assenza di progettualità ed evidenziavo specifiche carenze ed
atteggiamenti, da me ritenuti inaccettabili, che mi inducevano a rassegnare le dimissioni da
“Assessore ai Lavori Pubblici, Personale, Commercio e Attività Produttive”.

A tali rilievi e al profondo disagio da me vissuto, manifestato senza riserve, non è mai stata
data alcuna risposta se non quella di continuare, imperterriti ed impermeabili, nella
inconsistente e misera quotidianità che si sostanziava in una critica arida, priva di
contenuti e di idee, testimonianza evidente di incapacità amministrativa e di
visione politica.


Sono trascorsi quasi quattro mesi dalla presentazione della lettera citata. In questo tempo non ho mai trascurato i miei impegni e le mie responsabilità di consigliere di maggioranza e, proprio da semplice consigliere, ho continuato a seguire le opere e le
iniziative in essere per evitarne una interruzione traumatica in danno della collettività
santeliana.


Ho nel contempo sperato ed auspicato che la mia azione di pubblica denuncia facesse
emergere la necessità di un confronto serio e senza riserve sui problemi da affrontare e sui
comportamenti da cambiare.


Ho al contrario verificato, come già avvenuto a seguito delle dimissioni da assessore della
collega Monia Miele, indifferenza ed anche insofferenza. In seguito alle dimissioni sia di Monia Miele che delle mie non ha fatto seguito alcuna informativa né un dibattito o un confronto doveroso nella massima sede di rappresentanza democratica, il Consiglio Comunale.


Si rifugge dall’analisi e dal confronto perché ciò imporrebbe interventi profondi nella
impostazione dell’azione politica definita e una conseguente azione amministrativa volta a
garantire radicali mutamenti nei rapporti umani e istituzionali tra tutti i componenti di
questa maggioranza ormai naufragrata.


Si ritiene, errando, che la quotidianità nel suo susseguirsi di fatti ed avvenimenti, che
possono anche risultare distraenti, e il procedere laborioso e meritorio dei componenti la
struttura organizzativa dell’Ente, suppliscano ad una condizione di assenza totale di
organizzazione, programmazione e coesione politica a cui non è mai stato dedicato un
solo momento di riflessione.


Ne consegue, ovvio, un “liberi tutti”. Per cui un Consigliere di questa Maggioranza può
tranquillamente ed in pubblica piazza, per la precisione dinanzi al bar “Centrale”,
lamentare “l’ormai evidente inesistenza” di questa maggioranza e parlare quindi di
incapacità dei suoi componenti con aggettivi dispregiativi che qui non riporto per rispetto
dell’Istituzione.


Il Capogruppo di Maggioranza inoltre, si dimette dal suo ruolo con chiare motivazioni, al
di là di quelle ufficialmente fornite nella sua lettera scritta su “whatsapps” e messa a
disposizione dei consiglieri di maggioranza, di mancata condivisione della conduzione
amministrativa e di rifiuto di specifiche scelte da Te compiute e alle quali non è stato mai
dato seguito.


E come non stigmatizzare l’insopportabilità e incomunicabilità, ormai consolidata, tra le
due Assessore, in perenne contrapposizione, per non parlare, infine, della totale assenza
dell'altro Assessore che non è presente sul territorio e nella vita amministrativa per l’intera
settimana. Tutto ciò certifica, in tutta la sua evidenza ed incontestabilità, incapacità, insensibilità
e non curanza delle evidenti criticità emerse in questi anni e mai seriamente
affrontate. Alla progettualità e al reciproco indispensabile rispetto, si privilegiano personalismi e protagonismi, titipici di personalità immature che d’un tratto si ritrovano a confrontarsi
con responsabilità e doveri di cui non sopportano il peso.
Tali atteggiamenti non possono non tradursi in modo inequivocabile nella presa d’atto
dell’avvenuto fallimento di questa maggioranza e di questa esperienza
amministrativa che procede inarrestabile nella direzione, preoccupante ma irreversibile,
di regressione di ruolo e di prestigio delle Istituzioni.


Avendo ormai certezza della irrecuperabilità di un rapporto che sia rispettoso delle
persone, produttivo e di garanzia per il futuro dei santeliani, non volendo rendermi
compartecipe e corresponsabile di questo fallimento, con la presente Ti comunico di
vedermi costretto ad abbandonare in via definitiva questa maggioranza ed
accingermi a riacquistare pienamente la mia autonomia di ruolo, di pensiero e di
azione, costituendo un gruppo consiliare autonomo denominato “Libertas”.
Non posso concludere la presente non dando il giusto risalto ad un rapporto umano e
personale che in questi anni si è instaurato e consolidato nei tuoi confronti.
Esso per quanto mi riguarda non viene incrinato dalla mia presente decisione rimanendo
una scelta puramente “politica” .


Proprio tale ultima considerazione mi induce ad una esortazione: libera la tua mente da
tutti i condizionamenti che la occupano ed offuscano. Guarda la realtà che ti circonda con il necessario realismo affinchè tu possa renderti conto di essere all’interno di una palude.
La mia coraggiosa e leale presa di posizione non è altro che la punta dell’iceberg di ciò che
io denuncio ma la parte sommersa, ben maggiore, sta per travolgerti portandoti al fondo.
Abbine consapevolezza.





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